(Bologna 1708 -1779)und Werkstatt/e bottegaBildnis des Generals Graf Palffy; Ritratto del Generale Palffy, Öl auf Leinwand, 96 x 81 cm , gerahmt

Provenienz: europäische Privatsammlung Der Prototyp des vorliegenden Gemäldes ist das Porträt des Generals Pálffy von Giuseppe Maria Crespi in den Staatlichen Kunstsammlungen in Dresden (vgl. Mira Pajes Merriman, Giuseppe Maria Crespi, Milano 1980, S. 290, tav. 194). Luigi Crespi war der Sohn Giuseppe Marias und arbeitete in dessen Werkstatt. General Johann IV. Pálffy war von 1699 bis 1703 als Kommandant der kaiserlichen Armee in Italien. Il prototipo di quest'opera, èil Ritratto del generale Pálffy di Giuseppe Maria Crespi a Dresda, Staatliche Kunstsammlungen (cfr. Mira Pajes Merriman, Giuseppe Maria Crespi, Milano 1980, p. 290, tav. 194). Luigi, il secondogenito si forma nella bottega del padre (vede S. Evangelisti, Alcuni ritratti di Luigi Crespi, in "Paragone/Arte" n.32, 1981, 379, pp. 37-52). Il modello di questo ritratto verrà poi ricordato da Giuseppe Maria Crespi in un noto ritratto, Cancelliere Florius Senesius, Boston, Museum of Fine Art (cft. M. P. Merriman, Giuseppe Maria Crespi, Milano 1980, p. 290, tav. 195). Luigi Crespi fu abile nel ritrarre la società del suo tempo, dal Ritratto di una dama Bargellini, Bologna, Galleria Bargellini, al Ritratto della Principessa Ercolani, Cambridge, Fogg Art Museum. Il Generale Johann IV Pálffy fu in Italia tra il 1699 e il 1703 quale comandate dell'esercito imperiale. Successivamente il generale concluse la pace di Szatmar del 1711 e partecipò alla guerra Turca del 1716 e 1717. Il suo operato era cos| apprezzato che Maria Teresa lo chiamava "Padre". La sua famiglia vanta una straordinaria fedeltà agli Asburgo.