(Oberndorf 1891–1958 Kitzbühel)
“In Tirol”, firmato A. Walde, etichetta sul verso: “Alfons Walde Kitzbühel, Tirol, Austria”, nella grafia dell’artista l’aggiunta “In Tirol” 1936, olio su cartone, 38 x 28,5 cm, con cornice originale dell’artista

Registrato:
Archivio Alfons Walde con il n. D-LA-497

Provenienza:
Collezione privata, Germania

…Il punto focale artistico, precisamente nel periodo fra le due guerre, si trovava a Innsbruck, a Schwaz soltanto un secondo gruppo artistico, non organizzato, che fosse in grado di esprimere se stesso, dopo tutto, si formò, attraverso il collegamento con la scena artistica di Monaco di Baviera (Hans Weber-Tyrol). Gli artisti di Innsbruck furono tanto in rapporti di amicizia con Rudolf Lehnert, Ernst Nepo, Alphons Schnegg e Sidonius Schrom del circolo di Mühlau, quanto si allinearono con gruppi dagli interessi concorrenti, come la Secessione di Innsbruck, la Camera degli Artisti del Tirolo, il gruppo “Waage” (con Prachenksy, Humer, Torggler), l’associazione di artisti “Heimat” (con Schrom) e il “Neuer Bund” (con Hell e Weber-Tyrol), e costituirono un fattore importante e influente per la vita culturale del Tirolo. Incontri con artisti non integrati in uno di questi circoli erano un’occasione rara.
Alfons Walde si vide quindi obbligato a ritagliarsi un proprio sentiero, basato sulle sue stesse fondamenta, armonicamente sviluppate e, con la sua opera artistica, fu in grado di costituire un esempio importante per il carattere dell’arte tirolese nel suo complesso. Walde non fu un innovatore del linguaggio artistico che ruppe con la tradizione; piuttosto, l’artista perfezionò una forma di espressione che fu trasformata, attraverso la sua mentalità, a partire dalle posizioni divergenti dei movimenti Secessionista austriaco, Espressionista tedesco e della Nuova Oggettività.
Tratto da: Gert Ammann, Alfons Walde, Tyrolia-Verlag, 2004