(nato a Felanitx, Maiorca nel 1957)
“Plenilunio”, 2003, intitolato, firmato e datato sul verso Barceló X03, olio su tela, 81 x 100 cm, con cornice

Provenienza:
Galerie Bruno Bischofsberger, Zurigo
Jablonka Galerie, Colonia – ivi acquistato dall’attuale proprietario
Collezione privata, Germania

Con la sua applicazione pastosa del colore e la sua tecnica in simil-rilievo che si concentra sul materiale pesante, Miquel Barceló utilizza elementi dell’Arte Informale e del Tachisme nella sua opera, e li sviluppa secondo il proprio stile, che tuttavia rimane fortemente incline al realismo.
Le opere di Barceló che sono principalmente di grande formato sono prova di una interazione unica con i materiali e le forme, tanto nella tecnica quanto nella rappresentazione, ma anche di un gioco affascinante con la luce e il colore. Le opere sono dominate da qualità arcaiche, ci raccontano del nascere dell’esistenza e del decadimento; Miquel Barceló si preoccupa della memoria collettiva dell’originale e dell’archetipico. L’artista concepisce la sua pittura e la sua scultura come un sistema in continuo mutamento, come un cosmo aperto fra la vita e la morte.
I “Pleniluni” hanno l’effetto delle classiche marine, che affascinano grazie all’applicazione pastosa della pittura e alla riproduzione esatta della luce e dell’ombra, oltre che grazie al riflesso della luna, nascosta dietro le nubi, sull’acqua. Queste opere di Miquel Barceló sono allo stesso tempo marine e immagini del tempo atmosferico, in cui la natura sembra venire registrata senza forzatamente dominare in primo piano. Sono tanto arcaici quanto senza tempo, artificiali e organici, e creano un impatto emotivo grazie alla loro rappresentazione, raffigurata con innumerevoli sfumature di grigio, dell’atmosfera magica della luna piena sull’acqua ondulante.