Lotto No. 250


Sigmar Polke *


Sigmar Polke * - Arte contemporanea I

(Oels/Bassa Slesia 1942–2010 Colonia)
Senza titolo, 1998, firmato e datato Sigmar Polke 98, acrilico su carta, 150 x 200 cm, con cornice

Si ringraziano l’Estate of Sigmar Polke, Colonia, Michael Trier e Nelly Gawellek per la cortese assistenza scientifica.
La presente opera sarà inclusa nel catalogo ragionato delle opere su carta di Sigmar Polke, di prossima pubblicazione, a cura dell’Estate of Sigmar Polke, Colonia.

Provenienza:
Galerie Michael Werner, Colonia/New York (etichetta sul verso)
The Siggi and Sissi Loch Charitable Foundation –
ivi acquistato
Christie’s Londra, 27 giugno 2012, lotto 55
ivi acquistato dall’attuale proprietario –
Collezione privata europea

Esposizioni:
Colonia, Galerie Michael Werner, Die Farbe Blau, 13 aprile 2011 - 30 luglio 2011

“Polke ha spinto i suoi materiali fino al punto in cui la ragione vacilla e dove le cose cominciano a trovare la propria forma non tanto attraverso il gesto deliberato dell’artista o la sua lungimiranza, ma attraverso condizioni non razionali come la gravità, l’incidente, e il potere dell’inconscio di compiere associazioni.”

Kathy Halbreich, Alibis: An Introduction, in catalogo della mostra Alibis: Sigmar Polke 1963-2010, The Museum of Modern Art New York (e mostra itinerante), New York 2014, p. 66

La produzione dei pigmenti fu di grande importanza per Sigmar Polke, che venne spesso definito un alchimista, e che desiderava indagare sull’argomento ab ovo. Con l’aiuto delle tecniche e dei motivi più moderni, l’artista fu costantemente alla ricerca dell’origine della pittura, a volte impiegando anche una grande quantità di ironia. L’arte doveva essere un esperimento dall’esito ignoto ed egli, in qualità artista, doveva riuscire a carpire la bellezza nascosta nel mondo materiale grazie alle proprie opere.

Fin dagli anni Sessanta del secolo scorso, i punti individuali dei dipinti di Sigmar Polke generano nel loro effetto complessivo una immagine oggettiva di fronte agli occhi dell’osservatore. Con linee di griglia delicate, che convertono la funzione del punto a griglia in negativo, Sigmar Polke conferisce una profondità magica a queste grandi opere su carta. Disegnata attraverso una struttura a nido d’ape, e con linee nere che variano da sottili puntini fino a tratti decisi, questa forma fine crea per l’osservatore un’associazione con immagini mentali costantemente nuove. Un alveare, un occhio composito, la struttura del cervello vista dall’alto, una ciocca di pelo di coniglio – le associazioni sono polivalenti e individualmente soggettive.

In estremo contrasto con la costruzione e l’organizzazione della griglia vi sono le linee astratte blu chiaro. Attraversano e intersecano, incorniciano e si distendono sopra alla struttura a nido d’ape, e tuttavia vi si integrano, come una forma di disorganizzazione all’interno della rete di griglie che sembra recedere fino a una profondità interminabile. L’illusione pittorica raggiunta da Sigmar Polke con questa delicata struttura a nido d’ape crea un contrasto vivido con le forme e con le grosse linee blu astratte. È il dislocamento dell’inorganico nell’organico, o viceversa, che qui viene presentato così chiaramente di fronte agli occhi dell’osservatore dell’opera di Sigmar Polke.

“Non possiamo contare sul fatto che un giorno dei bei quadri verranno dipinti; dobbiamo occuparci di queste cose noi stessi.”
Sigmar Polke

31.05.2017 - 19:00

Prezzo realizzato: **
EUR 344.600,-
Stima:
EUR 250.000,- a EUR 300.000,-

Sigmar Polke *


(Oels/Bassa Slesia 1942–2010 Colonia)
Senza titolo, 1998, firmato e datato Sigmar Polke 98, acrilico su carta, 150 x 200 cm, con cornice

Si ringraziano l’Estate of Sigmar Polke, Colonia, Michael Trier e Nelly Gawellek per la cortese assistenza scientifica.
La presente opera sarà inclusa nel catalogo ragionato delle opere su carta di Sigmar Polke, di prossima pubblicazione, a cura dell’Estate of Sigmar Polke, Colonia.

Provenienza:
Galerie Michael Werner, Colonia/New York (etichetta sul verso)
The Siggi and Sissi Loch Charitable Foundation –
ivi acquistato
Christie’s Londra, 27 giugno 2012, lotto 55
ivi acquistato dall’attuale proprietario –
Collezione privata europea

Esposizioni:
Colonia, Galerie Michael Werner, Die Farbe Blau, 13 aprile 2011 - 30 luglio 2011

“Polke ha spinto i suoi materiali fino al punto in cui la ragione vacilla e dove le cose cominciano a trovare la propria forma non tanto attraverso il gesto deliberato dell’artista o la sua lungimiranza, ma attraverso condizioni non razionali come la gravità, l’incidente, e il potere dell’inconscio di compiere associazioni.”

Kathy Halbreich, Alibis: An Introduction, in catalogo della mostra Alibis: Sigmar Polke 1963-2010, The Museum of Modern Art New York (e mostra itinerante), New York 2014, p. 66

La produzione dei pigmenti fu di grande importanza per Sigmar Polke, che venne spesso definito un alchimista, e che desiderava indagare sull’argomento ab ovo. Con l’aiuto delle tecniche e dei motivi più moderni, l’artista fu costantemente alla ricerca dell’origine della pittura, a volte impiegando anche una grande quantità di ironia. L’arte doveva essere un esperimento dall’esito ignoto ed egli, in qualità artista, doveva riuscire a carpire la bellezza nascosta nel mondo materiale grazie alle proprie opere.

Fin dagli anni Sessanta del secolo scorso, i punti individuali dei dipinti di Sigmar Polke generano nel loro effetto complessivo una immagine oggettiva di fronte agli occhi dell’osservatore. Con linee di griglia delicate, che convertono la funzione del punto a griglia in negativo, Sigmar Polke conferisce una profondità magica a queste grandi opere su carta. Disegnata attraverso una struttura a nido d’ape, e con linee nere che variano da sottili puntini fino a tratti decisi, questa forma fine crea per l’osservatore un’associazione con immagini mentali costantemente nuove. Un alveare, un occhio composito, la struttura del cervello vista dall’alto, una ciocca di pelo di coniglio – le associazioni sono polivalenti e individualmente soggettive.

In estremo contrasto con la costruzione e l’organizzazione della griglia vi sono le linee astratte blu chiaro. Attraversano e intersecano, incorniciano e si distendono sopra alla struttura a nido d’ape, e tuttavia vi si integrano, come una forma di disorganizzazione all’interno della rete di griglie che sembra recedere fino a una profondità interminabile. L’illusione pittorica raggiunta da Sigmar Polke con questa delicata struttura a nido d’ape crea un contrasto vivido con le forme e con le grosse linee blu astratte. È il dislocamento dell’inorganico nell’organico, o viceversa, che qui viene presentato così chiaramente di fronte agli occhi dell’osservatore dell’opera di Sigmar Polke.

“Non possiamo contare sul fatto che un giorno dei bei quadri verranno dipinti; dobbiamo occuparci di queste cose noi stessi.”
Sigmar Polke


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte contemporanea I
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 31.05.2017 - 19:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 20.05. - 31.05.2017


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.

Perché registrarsi su myDOROTHEUM?

La registrazione gratuita a myDOROTHEUM consente di usufruire delle seguenti funzioni:

Catalogo Notifiche non appena un nuovo catalogo d'asta è online.
Promemoria d'asta Promemoria due giorni prima dell'inizio dell'asta.
Offerte online Fate offerte per i vostri pezzi preferiti e per nuovi capolavori!
Servizio di ricerca Stai cercando un artista o un marchio specifico? Salvate la vostra ricerca e sarete informati automaticamente non appena verranno messi all'asta!