Bertrand Lavier *
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(nato a Chatillon-sur-Seine, Francia nel 1949)
Express, 1998, firmato sul verso “Express” Bertrand Lavier 1998, acrilico su specchio e cornice dipinta, 113 x 90 cm
Provenienza:
Sotheby’s Parigi, 12/12/2007
Galleria InArco, Torino (con certificato) ivi acquistato dall’attuale proprietario
Collezione privata, Italia
Il rapporto tra la realtà e gli strumenti della sua rappresentazione, sia verbali che visivi è il tema della ricerca dell’architetto Betrand Lavier, il quale asserisce “che è il linguaggio a determinare la realtà e non viceversa”.
Fin dai primi anni ’80 l’artista ricopre di pittura gli oggetti d’uso quotidiano, utilizzando però gli stessi colori che caratterizzano l’oggetto scelto.
Il risultato annulla il confine fra pittura e oggetto. Ciò appare maggiormente evidente nel momento in cui l’artista estende la sua azione ai dettagli architettonici, come nel caso di “Fenêtre”,1982-1996, dove il vetro di una finestra del Castello di Rivoli (che ospitò la sua mostra nel 1996) viene coperto da una vernice totalmente trasparente o come nel lavoro qui presentato, dove la superficie argentea dello specchio e i riflessi della stessa, sono perfettamente annullati e trasposti attraverso gli strati di vernice argentea, distesa con molteplici ondulazioni.
22.11.2016 - 18:00
- Stima:
-
EUR 38.000,- a EUR 45.000,-
Bertrand Lavier *
(nato a Chatillon-sur-Seine, Francia nel 1949)
Express, 1998, firmato sul verso “Express” Bertrand Lavier 1998, acrilico su specchio e cornice dipinta, 113 x 90 cm
Provenienza:
Sotheby’s Parigi, 12/12/2007
Galleria InArco, Torino (con certificato) ivi acquistato dall’attuale proprietario
Collezione privata, Italia
Il rapporto tra la realtà e gli strumenti della sua rappresentazione, sia verbali che visivi è il tema della ricerca dell’architetto Betrand Lavier, il quale asserisce “che è il linguaggio a determinare la realtà e non viceversa”.
Fin dai primi anni ’80 l’artista ricopre di pittura gli oggetti d’uso quotidiano, utilizzando però gli stessi colori che caratterizzano l’oggetto scelto.
Il risultato annulla il confine fra pittura e oggetto. Ciò appare maggiormente evidente nel momento in cui l’artista estende la sua azione ai dettagli architettonici, come nel caso di “Fenêtre”,1982-1996, dove il vetro di una finestra del Castello di Rivoli (che ospitò la sua mostra nel 1996) viene coperto da una vernice totalmente trasparente o come nel lavoro qui presentato, dove la superficie argentea dello specchio e i riflessi della stessa, sono perfettamente annullati e trasposti attraverso gli strati di vernice argentea, distesa con molteplici ondulazioni.
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte contemporanea I |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 22.11.2016 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 12.11. - 22.11.2016 |