(Rignano sull’Arno 1879–1964 Vittoria Apuana)
Casa a Poggio a Caiano, 1920/21, sul verso studio per un elmetto militare, firmato Soffici, olio su tavola, 51 x 65 cm, con cornice, (MCC)

Provenienza:
Acquistato direttamente dall’artista nel 1924/25 dall’attuale proprietario e ora proprietà degli eredi
Collezione privata, Italia

Esposizioni:
Firenze, Arte Moderna in Italia 1915–1935, Palazzo Strozzi, 1967 (etichetta sul verso), a cura di C. L. Ragghianti, catalogo della mostra p. XLIV, pp. 254–255, n. 1408 con riproduz. (erroneamente descritto come “olio su tela” e datato “attorno al 1930”)
Modena, L’invenzione del Paesaggio. Da Morandi a Schifano, Galleria Civica, 1995–96 (etichetta sul verso), a cura di F. D’Amico e W. Guadagnini, catalogo della mostra p. 17, n. 26 con riproduz.
Roma, Cezanne e gli artisti italiani del ‘900, Complesso del Vittoriano, 2013–2014, catalogo della mostra p. 170 e p. 173 con riproduz.

“C’è vicino casa mia una gora in mezzo ai campi oltre ai quali il terreno sale fino a una casa di contadini che si stacca sul cielo. Io avevo dipinto questo paesaggio (…) fra il 1920 e il ’21”, scrive Soffici all’amico collezionista che gli aveva acquistato il dipinto, per la medesima raccolta romana dalla quale il quadro oggi proviene.
Il supporto (un pesante cartone) reca al verso un abbozzo, riquadrato a pennello e sommariamente percorso da colori a tempera, dove campeggiano due elmetti militari. Il bozzetto, steso sul cartone in seguito evidentemente riutilizzato da Soffici nel 1920/’21, è inedito e tuttora sconosciuto agli studi; risale con ogni probabilità al 1914, quando Soffici propendeva verso una figurazione essenzializzata, quasi neo-primitiva, erede delle sue immediatamente precedenti sperimentazioni cubo-futuriste, inaugurate nei lunghi anni trascorsi, nel primo decennio del secolo, a Parigi.
Fabrizio D’Amico