(nato a Donaueschingen nel 1945)
“Johannis-Logen”, intitolato, tecnica mista (guazzo, acquerello, carboncino), fotografia, collage su carta spessa, la carta è in parte originariamente lacerata, piegata, 102 x 113 cm, con cornice, (PS)

Provenienza:
Collezione privata, Renania Settentrionale-Vestfalia

Già nei suoi lavori giovanili Anselm Kiefer si era dedicato ai simboli, motivi e temi della cultura tedesca e della politica tradizionale che, insieme ad altri fattori, contribuirono all’ascesa del nazionalsocialismo. Kiefer crede infatti che un confronto visivo con la storia della Germania abbia un effetto terapeutico collettivo e sanante sul popolo tedesco.

“Le logge di San Giovanni” è il nome dato a logge massoniche che introducono ai tre gradi della massoneria – apprendista, compagno e maestro massone. Il santo patrono di queste logge è San Giovanni Battista e il loro giorno festivo il giorno, appunto, di San Giovanni. Questo giorno è anche la festività più importante per le Logge di San Giovanni. Kiefer racchiude i suoi vari sistemi di scale in duplicati di immagini a specchio dei simboli massonici – squadra e compasso – e simultaneamente li connette gli uni con gli altri. Sui bracci o sulle estremità, sulle squadre e sui compassi Kiefer ha scritto i nomi delle varie logge e organizzazioni massoniche. La scala, che nel suo contesto originale massonico si innalza a simboleggiare le differenti gerarchie, è posizionata su una linea retta nell’opera di Kiefer, ma con una tendenza discendente, mentre le serie numeriche aumentano dall’esterno verso l’interno. Le procedure utilizzate in quest’opera possono essere viste come sinonimi delle attività di Kiefer. Egli gioca consciamente con varie iconografie e le manipola sempre. Le sue Logge di San Giovanni rivelano ancora una volta il carattere particolare dell’opera di Kiefer: più ci si familiarizza con esse e si ha l’impressione di riconoscervi sé stessi, più aumenta la sensazione di aver perso la propria strada nel labirinto del simbolismo di Kiefer. Il labirinto diventa sempre più esteso e stratificato, e il suo essere unito e collegato in ogni dove può solo essere comparato con l’incertezza con la quale l’osservatore tenta di affrontare il tentativi di questo di dominarlo.