(Arzana, Itala, 1915–1978 Barto, USA)
Sound Sonambient Sculpture [Scultura Suono Sonambientale], anni Settanta, bronzo, berillio, rame, altezza 272 cm, su plinto 30,5 x 30,5 cm, (PS)

Con certificazione di autenticità corredata di illustrazioni, di Val Bertoia, Bertoia Studio, Pennsylvania 9 giugno 2009

Provenienza:
Collezione Antoinette Vischer, Basilea

“Diciamo che durante il processo di saldatura, e anche nel momento successivo, tutto era silenzioso, non si sentiva nessun suono venire da nessuna parte, e quando la saldatura è completa quella struttura che teneva al suo posto il filo metallico viene rimossa, e per la prima volta sento il suono, ed è quasi come sentire il pianto di un bambino appena nato. Sento quella voce per la prima volta, e da quel momento entro in un periodo di conoscenza.” (Harry Bertoia harrybertoia.org)

Le Sound Sonambient Sculptures sono nate quasi per caso. Harry Bertoia piegò una singola e pesante barra di filo metallico e nel far ciò urtò un altro pezzo di metallo, al che un suono meraviglioso si diffuse nello spazio. Alla ricerca di suoni e composizioni sonore sempre nuovi, Bertoia creò oltre mille singoli pezzi con un numero sempre diverso di sbarre dalle più svariate lunghezze e diversi gradi di robustezza. Le estremità della sbarre vennero munite di diversi corpi sonori. Con i suoi Sound Sonambient Sculptures, Bertoia intendeva fare risuonare il mondo circostante, e produsse così con i “Sonambients“ numerosi omonimi pezzi musicali e sonori.