(Kaposvar 1867 – Budapest 1939)
Prima di uscire a cavallo, 1918, firmato e datato Vaszary J 918, olio su tela, cm 81 x 101, in cornice, (PS)

Provenienza:
Galerie Kieselbach, Budapest
collezione privata, Germania.

Gli orrori della guerra, che János Vaszary aveva eternato con la sua matita da disegno durante la Prima Guerra mondiale, sembrano ormai dimenticati, guardando il dipinto “Vor dem Ausritt“ (Prima di uscire a cavallo). Ancor prima che scoppiasse la guerra, János Vaszary si era dedicato intensamente allo studio dei fauvisti, di cui aveva ripreso alcuni elementi stilistici che fece confluire nella sua opera, rivisitandoli. La pennellata ampia di “Vor dem Ausritt“, nelle più svariate sfumature del verde, rappresenta un nuovo inizio che Vaszary osa piuttosto nello stile dell'impressionismo che nei colori vivaci alla maniera dei fauvisti. Gli alberi secolari ombreggiano le due sezioni del giardino, divise da un muretto grigio, rischiarate da macchie di luce che penetra attraverso le foglie. I contorni della donna in attesa nel primo piano sono quasi del tutto dissolti, e s'inseriscono armoniosamente nel dipinto, complessivamente piuttosto bidimensionale. Il quadro deriva il suo effetto spaziale soprattutto dai due muretti di giardino, che scorrono paralleli, e dalla fattoria che s'intravede sullo sfondo del quadro, rischiarata dalla luce del sole. La posa statica della donna è in netto contrasto con il dinamismo delle foglie e dei raggi sfavillanti di luce. János Vaszary descrive il fogliame, su cui incide la luce accecante del sole, ricorrendo a diagonali brevi, in rapida successione. La donna se ne sta ferma, e la sua stasi risulta ulteriormente accentuata dalle pennellate allungate del vestito, e pare quasi sovrappensiero mentre si sofferma con lo sguardo su un qualcosa che è al di fuori dello spazio pittorico. Le forme circolari rosa sul suo cappello, l'unica macchia di colore, attirano lo sguardo dell'osservatore, creando il contrasto complementare con le sfumature del verde.
Vaszary fu chiamato già nel 1920 ad insegnare presso l'Accademia delle arti Figurative di Budapest, e da quel momento in poi si sarebbe dedicato intensamente all'arte dell'avanguardia.