A. R. Penck *
(Dresda 1939 nato)
“TX”, 1987, firmato, intitolato a. r. penck TX, acrilico su tela, 100 x 140 cm, con cornice, (PS)
Provenienza:
Galerie Andreas Binder, Monaco – lì acquistato nel 1989 dall’attuale proprietario
I lavori di A.R. Penck rispondono a elevate esigenze di scientificità. Le figure umane, solitamente maschili, e i simboli non sono semplicemente disegni lineari, che ricordano la pittura preistorica, e segni primitivi, ma egli riflette con essi sulla matematica, la cibernetica e la meccanica. Non è il bello e l’affascinante di uno spazio vitale a stimolare la creatività di Penck, ma egli si preoccupa piuttosto dei fenomeni nello spazio, di quello che separa e di quello che collega. I momenti da lui percepiti sono tradotti in principi attraverso rappresentazioni grafiche, vettori e campi di forza, che si intersecano e condizionano a vicenda. Soprattutto nelle serie come Standart T (x) egli riesce a ridurre il mondo a segni ma anche a intenderlo come un segno.
„Uno Standart è soltanto un’immagine quando la sua struttura è così semplice da poter essere percepita e imitata da chichisia.“
( A.R. Penck, Eine Reminiszenz an A.R. Penck (Ralf Winkler,) Der Dresdner Maler Wolfgang Opitz befragt von Asteris Kutulas, spring 1989, s221292458.online.de/Texte/AR-Penck/AR-Penck02.txt)
Esperta: Dr. Petra Maria Schäpers
Dr. Petra Maria Schäpers
+49 211 2107747
petra.schaepers@dorotheum.de
10.06.2015 - 19:00
- Stima:
-
EUR 50.000,- a EUR 70.000,-
A. R. Penck *
(Dresda 1939 nato)
“TX”, 1987, firmato, intitolato a. r. penck TX, acrilico su tela, 100 x 140 cm, con cornice, (PS)
Provenienza:
Galerie Andreas Binder, Monaco – lì acquistato nel 1989 dall’attuale proprietario
I lavori di A.R. Penck rispondono a elevate esigenze di scientificità. Le figure umane, solitamente maschili, e i simboli non sono semplicemente disegni lineari, che ricordano la pittura preistorica, e segni primitivi, ma egli riflette con essi sulla matematica, la cibernetica e la meccanica. Non è il bello e l’affascinante di uno spazio vitale a stimolare la creatività di Penck, ma egli si preoccupa piuttosto dei fenomeni nello spazio, di quello che separa e di quello che collega. I momenti da lui percepiti sono tradotti in principi attraverso rappresentazioni grafiche, vettori e campi di forza, che si intersecano e condizionano a vicenda. Soprattutto nelle serie come Standart T (x) egli riesce a ridurre il mondo a segni ma anche a intenderlo come un segno.
„Uno Standart è soltanto un’immagine quando la sua struttura è così semplice da poter essere percepita e imitata da chichisia.“
( A.R. Penck, Eine Reminiszenz an A.R. Penck (Ralf Winkler,) Der Dresdner Maler Wolfgang Opitz befragt von Asteris Kutulas, spring 1989, s221292458.online.de/Texte/AR-Penck/AR-Penck02.txt)
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Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte contemporanea |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 10.06.2015 - 19:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 30.05. - 10.06.2015 |