Adolf Luther *
![Adolf Luther * - Arte contemporanea Adolf Luther * - Arte contemporanea](/fileadmin/lot-images/38M150610/normal/adolf-luther-2771662.jpg)
(Uerdingen 1912–1990 Krefeld)
“2 Brennpunkte” ( Due punti focali ), sul retro intitolato, firmato, datato Luther 68, due strati ognuno con 16 specchi concavi quadrati, in argento con angoli smussati (ognuno 17 x 17 cm, su 35 x 35 cm) su tavola di legno dipinta in nero in cornice d’alluminio con lastra di plexiglas, 149 x 149 x 11 cm, (PS)
L’opera è registrata presso la Fondazione Adolf-Luther a Krefeld con il numero HSP 68/011.
Provenienza:
Collezione privata, Renania del nord-Vesfalia
„ E‘ stato Luther quello che ha reso accessibile al regno della visione la luce come energia, come forza energetica, anziché farne una fonte di seduzione da illustrare mistificare come altri artisti. E’ stato Luther a creare, con l’utilizzo di complessi sistemi di specchi e lenti, immateriali e cionondimeno visibili, reali e al contempo fluttuanti pre-immagini della realtà vitale, letteralmente intesa, capaci allora di suscitare un ammutolito stupore così come ancora oggi nell’epoca della simulazione mediatica sono in grado di fare, e che hanno saputo mostrare l’esistenza di „mondi paralleli”, che si sottraggono alla percezione immediata. E’ stato Luther a trasformare, non solo con le sue installazioni spaziali, la presunta passività dello spettatore in irrinunciabile collaborazione creativa. [...] Ogni sua opera richiede la mobilità corporea e spirituale dell‘osservatore“
(Klaus Honnef in: Adolf Luther, Eine außergewöhnliche Künstlerkarriere, a cura di Magdalena Broska, Goch 2012, p. 17)
I „ Due punti focali“ con la loro sovrapposizione di due strati di specchi convessi di differenti dimensioni richiedono una grande mobilità da parte dell‘ osservatore per poter contemplare l’intera opera e la circostante struttura spaziale. In modo particolarmente affascinante la pre-immagine è rovesciata grazie all’uso della luce, così come accade nella camera oscura, indicata da Luther quale fonte ideale dei suoi lavori, e poi tramite i due specchi in un doppio rimando rinviata nello spazio o allo spazio. E’ intenzione di Luther il rendere visibile a noi osservatori con i „ Due punti focali“ l’esistenza della luce come realtà autonoma, trans ottica, indipendente dalla materia. Il mondo dunque è qui capovolto.
Esperta: Dr. Petra Maria Schäpers
Dr. Petra Maria Schäpers
+49 211 2107747
petra.schaepers@dorotheum.de
10.06.2015 - 19:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 68.750,-
- Stima:
-
EUR 50.000,- a EUR 70.000,-
Adolf Luther *
(Uerdingen 1912–1990 Krefeld)
“2 Brennpunkte” ( Due punti focali ), sul retro intitolato, firmato, datato Luther 68, due strati ognuno con 16 specchi concavi quadrati, in argento con angoli smussati (ognuno 17 x 17 cm, su 35 x 35 cm) su tavola di legno dipinta in nero in cornice d’alluminio con lastra di plexiglas, 149 x 149 x 11 cm, (PS)
L’opera è registrata presso la Fondazione Adolf-Luther a Krefeld con il numero HSP 68/011.
Provenienza:
Collezione privata, Renania del nord-Vesfalia
„ E‘ stato Luther quello che ha reso accessibile al regno della visione la luce come energia, come forza energetica, anziché farne una fonte di seduzione da illustrare mistificare come altri artisti. E’ stato Luther a creare, con l’utilizzo di complessi sistemi di specchi e lenti, immateriali e cionondimeno visibili, reali e al contempo fluttuanti pre-immagini della realtà vitale, letteralmente intesa, capaci allora di suscitare un ammutolito stupore così come ancora oggi nell’epoca della simulazione mediatica sono in grado di fare, e che hanno saputo mostrare l’esistenza di „mondi paralleli”, che si sottraggono alla percezione immediata. E’ stato Luther a trasformare, non solo con le sue installazioni spaziali, la presunta passività dello spettatore in irrinunciabile collaborazione creativa. [...] Ogni sua opera richiede la mobilità corporea e spirituale dell‘osservatore“
(Klaus Honnef in: Adolf Luther, Eine außergewöhnliche Künstlerkarriere, a cura di Magdalena Broska, Goch 2012, p. 17)
I „ Due punti focali“ con la loro sovrapposizione di due strati di specchi convessi di differenti dimensioni richiedono una grande mobilità da parte dell‘ osservatore per poter contemplare l’intera opera e la circostante struttura spaziale. In modo particolarmente affascinante la pre-immagine è rovesciata grazie all’uso della luce, così come accade nella camera oscura, indicata da Luther quale fonte ideale dei suoi lavori, e poi tramite i due specchi in un doppio rimando rinviata nello spazio o allo spazio. E’ intenzione di Luther il rendere visibile a noi osservatori con i „ Due punti focali“ l’esistenza della luce come realtà autonoma, trans ottica, indipendente dalla materia. Il mondo dunque è qui capovolto.
Esperta: Dr. Petra Maria Schäpers
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+49 211 2107747
petra.schaepers@dorotheum.de
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte contemporanea |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 10.06.2015 - 19:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 30.05. - 10.06.2015 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.