Oro rosa, argento, un diamante di taglio vecchio ca. 1,70 ct, diamanti di taglio vecchio più piccoli e rosette di diamanti, in tutto ca. 28 ct, intorno al 1880, 32,8 g, suddivisibile in 12 singole spille, un esame radiologico non è stato eseguito. Per sottrarsi alle avances di Apollo, Dafne si fece trasformare da suo padre in una pianta di alloro. In ricordo del suo perduto amore il dio greco si adornò di corone o rami d´alloro.
Nella mitologia greca l´alloro simboleggiava il trionfo dell´amore. Nell´epoca romana la pianta era simbolo di fama, successo, purezza morale e una corona d´alloro ancora oggi vale come simbolo della pace.
Attraverso i secoli le teste degli dei sono state rappresentate sempre con ornamenti di questa pianta. Verso la fine del 18. secolo ci fu una rivitalizzazione dell´antichità grazie anche ad artisti e persone di cultura e per questo tornarono di moda i diademi che spesso venivano decorati con simboli mitologici.

Per tutto il 19. secolo e fino alla prima metà del 20., il diadema resta un accessorio molto amato presso le corti, eventi mondani e serate di gala. Per i gioiellieri europei di un certo prestigio come Mellerio, Chaumet, Petochi, Cartier, Faberge e Köchert comincia l´età dell´oro e fanno a gara per superarsi a vicenda nella creazione di tali oggetti. Il motivo classico della corona d´alloro viene ripreso da tutti i gioiellieri già menzionati. Il lotto 20, in base ad una copia dello schizzo, dovrebbe provenire dall´atelier romano di Petochi. Le perle simboleggiano i boccioli bianchi dei fiori d´alloro. Dovrebbe trattarsi di un gioiello nuziale di famiglia (AF)