porcellana, parete ovale con bordo dorato e bianco, fondo in oro lucido con guarnizione in oro opaco, motivi di foglie, rosette con ramoscelli di foglie entro medaglioni, nel cavetto riserva ottagonale, nella riserva scena dipinta in policromia “Les filles de Cecrops. D’apres le Dessein de Mons. Caucig, Professor de l’Academie I. R. des arts á Vienne”, (le figlie di Cecrope. Ispirato a un disegno del Sig. Caucig, professore presso l’Accademia imperialregia delle Arti a Vienna) sul retro intitolato, in basso a destra firmato Daffinger, il tutto contornato da fregio di fiori e di palmette in oro lucido e opaco, sul lato inferiore largo bordo dorato, cm. 32,5 x 41,5, oro lievemente restaurato, Vienna, Manifattura imperiale, scudo fasciato austriaco blu sottosmalto poco leggibile, data 1808 (Ru)

Moritz Michael Daffinger, Vienna 25.1.1790–22.8.1849,il più importante miniaturista austriaco dopo Heinrich Füger, figlio del pittore di porcellane Johann Daffinger, a partire dal 1801 apprendista presso il reparto di figure nella Manifattura di porcellane, a partire dal 17.11.1801 presso l’Accademia delle Arti Figurative a Vienna nel reparto di disegno di figure dal Prof. Maurer, nel 1804 premio d’apprendista presso la Manifattura, negli anni 1804–1805 nella classe dei figuristi, secondo premio accademico Gundel e poi primo premio Gundel, dipinse su porcellana raffigurazioni tratte dalla mitologia antica, dipinti ispirati a Coreggio e numerosi ritratti di membri della casa imperiale austriaca come pure personaggi appartenenti alla corte, il 27 febbraio 1812 lasciò la Manifattura, inoltre dipinse ritratti in miniatura e su avorio, figure tratte dai drammi di Schiller e di Shakespeare, copie di miniature di Füger come pure numerosi autoritratti. Era legato da amicizia con Grillparzer, Bauernfeld e Raimund, sposò Marie von Sollenitz, nacque la figlia Mathilde. Godé del favore del principe di Metternich, cancelliere statale, e di sua moglie.
Friedrich Heinrich Füger, pittore, Heilbronn 8.12.1751–5.1818 Vienna, 28.2.1768 il primo ritratto in miniatura finora noto è quello della principessa W. Auersperg-Kinsky; a partire dal 1798 studiò legge a Halle, cominciò a studiare pittura a Lipsia da Oeser, si trasferì nel 1774 a Vienna, dipinse Alberto duca di Sassonia-Teschen, sua moglie, membri della casa imperiale come pure dell’alta nobilità, nel 1788 lasciò Vienna, nel 1806 direttore della Pinacoteca imperiale, le sue eccellenti miniature si trovano in collezioni nobili e pubbliche.
Franz Caucig, pittore, Gorizia 3.12.1762–1.8.1828 Vienna, studiò a Vienna, a Bologna e a Roma, poi a Mantova e a Venezia, dipinse mitologie e storie antiche, ritratti in stile classicistico e studi di affreschi tipici dell’alto rinascimento, negli anni 1796–1828 „Correktor“, nel 1799 professore della pittura di soggetti storici, nel 1820 direttore della scuola di pittori e scultori presso l’Accademia di Arti Figurative a Vienna come pure sorvegliante del reparto degli studi artistici superiori presso la Manifattura di porcellane, 2000 disegni della mano del Prof. Kauzick appartengono all’Accademia di Vienna.
Cecrope, primo re e fondatore d’Atene e della cultura attica, metà uomo metà serpente, unì gli indigeni del paese, fece costruire Cecropia, il castello di Atene, gettò le fondamenta della civiltà, del matrimonio, del diritto di proprietà e delle funzioni religiose. La concezione della qualità pittorica e del concetto del quadro è paragonabile a quella di Angelika Kaufmann, Chur 1741–1807 Roma.