vetro, incolore, parete sagomata con bordi sottili e larghi in oro, tralci d’edera dipinti in oro su bastone in giallo d’argento, nella riserva ottagonale pittura in policromia raffigurante paesaggio con parco e vaso, Cupido sistema il bouquet di fiori, iscrizione sottostante “Blühe immer” (fiorisci sempre), il tutto circondato da guarnizione di foglioline d’oro su bordo decapato in giallo d’argento, base sfaccettata con bordi dorati, sul fondo della base stella a 16 punte in giallo d’argento, iscrizione circolante a caratteri dorati “Der Mahler wohnt auf den Spanischen Spitalberg N=227” (il pittore abita in via Spanischer Spitalberg N=227), altezza cm. 11, labbro e base lievemente sbeccati, Anton Kothgasser, Vienna, intorno al 1815 (Ru)

Bibl.: Rudolf von Strasser, Die Einschreibebüchlein des Wiener Glas- und Porzellanmalers Anton Kothgasser (i quaderni delle annotazioni del pittore viennese di vetri e porcellane Anton Kothgasser), 1977, p. 10, “Anton Kothgasser Glas-Mahler wohnt auf den Spannischen Spithalberg bey S. Anna Nr. 227 im ersten Stock auf die Gasse die Thier Lings” (il pittore di vetri Anton Kothgasser abita in via Spanischer Spithalberg nei pressi di Sant’Anna numero 227 al primo piano che dà sul vicolo alla porta sinistra); p. 11, secondo biglietto da visita di Anton Kothgasser proveniente dalla collezione di Mahler, ill. 3;
Anton Kothgasser, Vienna, 1769-1851, pittore di vetri e porcellane, a partire dal 1781 presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna, studiò disegno figurativo dal pittore tedesco Heinrich Füger, a partire dal 1784 presso la Manifattura di porcellane di Vienna fino al 1840, il migliore disegnatore, assunto con il numero di pittore 96. A partire dal 1811, oltre alla sua attività presso la Manifattura, si dedicò indipendamente da questa alla pittura su vetro, insegnatagli da Gottlob Samuel Mohn, che aveva vent'anni meno di lui e che si era trasferito a Vienna nel 1811. Ricevette numerosi premi, tra l'altro il 6 settembre 1811, e il 20 maggio 1816 fu autorizzato a "lavorare per alcuni mesi a casa alle sue pitture su vetro". Si dedicò dapprima alla pittura su vetro in lastre, cui ben presto preferì la pittura su vetro cavo eseguita per mezzo di smalti trasparenti (pittura trasparente), tecnica inventata da Samuel Mohn che l'occupò in particolare fra il 1815 e il 1830.