Dadamaino (Eduarda Maino) *
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(Milano 1930–2004)
Oggetto ottico dinamico, firmato, intitolato e datato Dadamaino/Oggetto ottico dinamico/1964 sul verso, placchette di alluminio fresato su tavola, 211 x 211 cm (diagonale), 150 x 150 cm (lato), con cornice
Certificazioni fotografiche:
Archivio Dadamaino, Milano, n. d’archivio 076/15 (l’Archivio Dadamaino ritiene che l’opera sia stata realizzata dopo il 1964)
Associazione Amici Dadamaino, Milano, n. d’archivio 160804 (con datazione dell’opera al 1964);
Provenienza:
Collezione privata, Germania
Galerie zur Krone, Eschenz (Svizzera)
Collezione privata, Svizzera (ivi acquistato nel 1985 circa)
Collezione privata europea
Esposizioni:
Francoforte sul Meno, Dadamaino. Die unendliche Welt der Dadamaino, Frankfurter Westend Galerie, 16 aprile – 27 maggio 2016, catalogo della mostra con riproduz.
Lissone, Museo d’Arte Contemporanea, Premio Lissone 2016, 3 dicembre 2016 – 7 febbraio 2017, catalogo della mostra, p. 107 con riproduz.
Ecco, agli inizi degli anni 60 le mie ricerche mi portarono a scoprire il movimento virtuale.
Scoperta peraltro condivisa da altri artisti di vari paesi con cui fondammo la “Nuova Tendenza”. Scopo di questo movimento era tra l’altro la “ricerca continua” per me particolarmente congeniale. Ho sempre ricercato: materiali, forme, situazioni, tutto quello che si poteva. Oggi queste ricerche sono obsolete ma, se penso che da questa indagine fenomenologica è scaturito un nuovo modo di “vedere” credo che prima o poi si dovrà riconsiderare con attenzione questo momento che ci è stato rapinato dai mass media senza che noi, i creatori, ne traessimo vantaggi
Dadamaino
Le opere che più di ogni altra creazione di Dadamaino, rappresentano la sua ricerca nell’ambito delle Nuove Tendenze, sono quelle della serie degli Oggetti ottico-dinamici, scacchiere metalliche formate da tessere di diversa grandezza sospese su fili di nylon o applicate su una tavola. L’alternarsi di vuoti e di pieni, di lastrine in alluminio fresato e a fondo nero, l’irregolarità delle dimensioni e della disposizione confonde il disegno compositivo e tramuta quadrati e rettangoli in forme aperte, dilatate. L’oggetto della visione cambia sotto i nostri occhi e ogni porzione di spazio subisce una metamorfosi.
Così i percorsi metallici rigorosamente ortogonali si trasformano in bulbi oculari, in sequenze di diagonali e di rombi.
cfr. Elena Pontiggia, Dadamaino, Endas, Milano 1990
22.11.2017 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 198.200,-
- Stima:
-
EUR 100.000,- a EUR 150.000,-
Dadamaino (Eduarda Maino) *
(Milano 1930–2004)
Oggetto ottico dinamico, firmato, intitolato e datato Dadamaino/Oggetto ottico dinamico/1964 sul verso, placchette di alluminio fresato su tavola, 211 x 211 cm (diagonale), 150 x 150 cm (lato), con cornice
Certificazioni fotografiche:
Archivio Dadamaino, Milano, n. d’archivio 076/15 (l’Archivio Dadamaino ritiene che l’opera sia stata realizzata dopo il 1964)
Associazione Amici Dadamaino, Milano, n. d’archivio 160804 (con datazione dell’opera al 1964);
Provenienza:
Collezione privata, Germania
Galerie zur Krone, Eschenz (Svizzera)
Collezione privata, Svizzera (ivi acquistato nel 1985 circa)
Collezione privata europea
Esposizioni:
Francoforte sul Meno, Dadamaino. Die unendliche Welt der Dadamaino, Frankfurter Westend Galerie, 16 aprile – 27 maggio 2016, catalogo della mostra con riproduz.
Lissone, Museo d’Arte Contemporanea, Premio Lissone 2016, 3 dicembre 2016 – 7 febbraio 2017, catalogo della mostra, p. 107 con riproduz.
Ecco, agli inizi degli anni 60 le mie ricerche mi portarono a scoprire il movimento virtuale.
Scoperta peraltro condivisa da altri artisti di vari paesi con cui fondammo la “Nuova Tendenza”. Scopo di questo movimento era tra l’altro la “ricerca continua” per me particolarmente congeniale. Ho sempre ricercato: materiali, forme, situazioni, tutto quello che si poteva. Oggi queste ricerche sono obsolete ma, se penso che da questa indagine fenomenologica è scaturito un nuovo modo di “vedere” credo che prima o poi si dovrà riconsiderare con attenzione questo momento che ci è stato rapinato dai mass media senza che noi, i creatori, ne traessimo vantaggi
Dadamaino
Le opere che più di ogni altra creazione di Dadamaino, rappresentano la sua ricerca nell’ambito delle Nuove Tendenze, sono quelle della serie degli Oggetti ottico-dinamici, scacchiere metalliche formate da tessere di diversa grandezza sospese su fili di nylon o applicate su una tavola. L’alternarsi di vuoti e di pieni, di lastrine in alluminio fresato e a fondo nero, l’irregolarità delle dimensioni e della disposizione confonde il disegno compositivo e tramuta quadrati e rettangoli in forme aperte, dilatate. L’oggetto della visione cambia sotto i nostri occhi e ogni porzione di spazio subisce una metamorfosi.
Così i percorsi metallici rigorosamente ortogonali si trasformano in bulbi oculari, in sequenze di diagonali e di rombi.
cfr. Elena Pontiggia, Dadamaino, Endas, Milano 1990
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte contemporanea I |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 22.11.2017 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 11.11. - 21.11.2017 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
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