(Volos, Grecia 1888 – Roma 1978) Il consolatore, 1970, bronzo con patina argentea scura, firmato G. de Chirico, numerato 6/9, con il timbro della fonderia: Fonderia Artistica GI. BI. ESSE, Verona,Italia, cm 34 x 19,5 x 19, (PP)

L'opera è registrata presso la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico al numero d'inventario 524 .

Un esemplare di questa scultura è stato donato da Isabella Far de Chirico al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, dov'è ora esposto.

Provenienza: collezione privata, Italia.

Mostre: Hannover, Giorgio de Chirico, Kestnergesellschaft in der Orangerie Herrenhausen, luglio - agosto 1970 (un altro esemplare);
Milano, Giorgio de Chirico, Palazzo Reale, aprile - maggio 1970 (un altro esemplare);
Ferrara, I de Chirico di De Chirico, Palazzo dei Diamanti, ottobre - dicembre 1970 (un altro esemplare);
Milano, Omaggio a Giorgio, Galleria A. Iolas, 1970 (un altro esemplare);
Milano, Giorgio De Chirico sculture: 1968–1971, Galleria A. Schubert, novembre - dicembre 1971 (un altro esemplare);
New York (mostra itinerante), De Chirico by De Chirico, The New York Cultural Centre, gennaio-aprile 1972 e Toronto, Art Gallery of Ontario giugno - luglio 1972 (un altro esemplare);
Ginevra, Giorgio de Chirico, Galleria Rotta, 1973 (un altro esemplare);
Kamakura (mostra itinerante), De Chirico, presenta De Chirico, Museum of Modern Art, novembre - dicembre 1973 e Tokio, Kyoto e Nagoya Museums of Modern Art, 1974 (un altro esemplare);
Parigi, Hommage à Giorgio de Chirico, Galerie F. Petit, 1974 (un altro esemplare);
Londra, Giorgio de Chirico, Wildenstein Gallery, aprile 1976 (un altro esemplare);
Cremona, Il grande metafisico - Giorgio de Chirico Scultore, Palazzo Trecchi, marzo - maggio 2004, catalogo della mostra pagina 190/191 con illustrazione. (un altro esemplare).

Bibliografia: C. Bruni Sakraischick, Catalogo generale Giorgio de Chirico, Electa, Milano, 1972, volume III, parte 3, numero 305 con illustrazione (un altro esemplare);
G. Dalla Chiesa, De Chirico scultore, G. Mondadori edit., Milano, 1988, numero 24 pagina 88/89 con illustrazione (di un altro esemplare).

Fra i modelli che influenzarono Giorgio de Chirico, anche F. Nietzsche e Arnold Böcklin si dedicarono ai soggetti della malinconia e della consolazine. L'iconografia della scultura in esame compare con alcune variazioni in alcuni suoi quadri a partire dagli anni Venti del Novecento dal titolo “Il pittore e la sua musa”e in un altro dipinto eseguito intorno al 1956. Il medesimo tema, dal medesimo titolo e con lo stesso soggetto, benché in una forma diversa, lo incontriamo in un olio su tela del 1929, “Il consolatore”, opera di grande effetto visivo, grazie alla sua straordinaria bellezza ed alle dimensioni fuori dal comune. Questo soggetto ripreso nel 1968 fu a a quanto pare il modello cui maggiormente si ispira la scultura in oggetto.