Andrea Locatelli
![Andrea Locatelli - Dipinti antichi Andrea Locatelli - Dipinti antichi](/fileadmin/lot-images/38A131015/normal/andrea-locatelli-4217867.jpg)
(Roma 1695–1741)
Paesaggio roccioso con quattro figure in primo piano,
olio su tela, 69 x 49 cm, con cornice
Bibliografia:
A. B. Vici, Andrea Locatelli e il paesaggio romano del settecento, Roma 1976, n. 155
Il presente dipinto è un’opera caratteristica del paesaggista romano e mostra chiara l’influenza di Salvator Rosa. Insieme a un altro dipinto di grandi dimensioni del medesimo formato (si veda Vici 1976, n. 154), la presente opera costituisce un’importante coppia nell’opera di Locatelli. E’ lecito supporre che questi due dipinti fossero inoltre parte di una serie di almeno quattro dipinti. Andrea Locatelli è considerato a ragione uno dei più importanti esponenti del paesaggismo romano della prima metà del XVIII secolo. Era figlio del poco conosciuto pittore Giovanni Francesco Locatelli e allievo di Monsù Alto, noto per i suoi paesaggi costieri. Durante la sua carriera artistica Locatelli sperimentò diversi generi, e il suo stile si è sviluppato da un realismo ispirato a modelli del XVII secolo verso un’idealizzazione sempre più aggraziata. Dapprincipio si concentrò come il suo maestro Alto su paesaggi fluviali e costieri, influenzato dallo stile di Salvator Rosa, ma anche su paesaggi con antiche rovine. Successivamente Locatelli si è ispirato a opere di Gaspar Dughet e Jan Frans van Bloemen, dipingendo numerosi vedute idilliache della campagna romana e scene mitologiche in paesaggi arcadici. A quest’epoca risale anche il presente dipinto.
15.10.2013 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 18.600,-
- Stima:
-
EUR 15.000,- a EUR 20.000,-
Andrea Locatelli
(Roma 1695–1741)
Paesaggio roccioso con quattro figure in primo piano,
olio su tela, 69 x 49 cm, con cornice
Bibliografia:
A. B. Vici, Andrea Locatelli e il paesaggio romano del settecento, Roma 1976, n. 155
Il presente dipinto è un’opera caratteristica del paesaggista romano e mostra chiara l’influenza di Salvator Rosa. Insieme a un altro dipinto di grandi dimensioni del medesimo formato (si veda Vici 1976, n. 154), la presente opera costituisce un’importante coppia nell’opera di Locatelli. E’ lecito supporre che questi due dipinti fossero inoltre parte di una serie di almeno quattro dipinti. Andrea Locatelli è considerato a ragione uno dei più importanti esponenti del paesaggismo romano della prima metà del XVIII secolo. Era figlio del poco conosciuto pittore Giovanni Francesco Locatelli e allievo di Monsù Alto, noto per i suoi paesaggi costieri. Durante la sua carriera artistica Locatelli sperimentò diversi generi, e il suo stile si è sviluppato da un realismo ispirato a modelli del XVII secolo verso un’idealizzazione sempre più aggraziata. Dapprincipio si concentrò come il suo maestro Alto su paesaggi fluviali e costieri, influenzato dallo stile di Salvator Rosa, ma anche su paesaggi con antiche rovine. Successivamente Locatelli si è ispirato a opere di Gaspar Dughet e Jan Frans van Bloemen, dipingendo numerosi vedute idilliache della campagna romana e scene mitologiche in paesaggi arcadici. A quest’epoca risale anche il presente dipinto.
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 15.10.2013 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 05.10. - 15.10.2013 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
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