Attribuito a Alexandre François Desportes
(Champigneulles 1661–1743 Parigi)
Un paggio venatorio con selvaggina e cani da caccia in un vasto paesaggio, osservato da due ninfe,
olio su tela, 180 x 165 cm, con cornice
Quest’opera soprendente per composizione, dimensioni ed esecuzione è stata a lungo in proprietà privata belga. L’artista riunisce qui elementi compositivi di diverse nature morte venatorie neerlandesi. Il cigno somiglia ad esempio ad opere di Pieter Boel, mentre il cane che lo sorveglia ricorda David de Coninck. L’intera composizione corrisponde a un apprezzato schema di Desportes e si ritrova, fino alla posa del levriero nell’angolo in alto a sinistra del quadro, anche nel suo Autoritratto in veste di cacciatore al Louvre, Parigi. Anche il paesaggio e il fogliame di entrambi i quadri sono assai somiglianti. Desportes raffinò i suoi modelli olandesi facendone nature morte sontuose adatte alla corte, destinate all’arredo di saloni di caccia. Nell’inventario del suo lascito si trovavano numerosi disegni dei più importanti pittori neerlandesi di nature morte venatorie, tra cui interi album di schizzi di Jan Fijt. Desportes, a cui può essere ragionevolmente attribuito il presente dipinto, cominciò la sua carriera come pittore di corte del re di Polonia Jan III Sobieski a Varsavia. Nel 1699 divenne membro dell’Accademia di Parigi. Per la corte di Francia realizzò numerose decorazioni parietali di grandi dimensioni per i castelli di Versailles, Marly, Meudon e Compiègne.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
15.10.2013 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 24.700,-
- Stima:
-
EUR 20.000,- a EUR 25.000,-
Attribuito a Alexandre François Desportes
(Champigneulles 1661–1743 Parigi)
Un paggio venatorio con selvaggina e cani da caccia in un vasto paesaggio, osservato da due ninfe,
olio su tela, 180 x 165 cm, con cornice
Quest’opera soprendente per composizione, dimensioni ed esecuzione è stata a lungo in proprietà privata belga. L’artista riunisce qui elementi compositivi di diverse nature morte venatorie neerlandesi. Il cigno somiglia ad esempio ad opere di Pieter Boel, mentre il cane che lo sorveglia ricorda David de Coninck. L’intera composizione corrisponde a un apprezzato schema di Desportes e si ritrova, fino alla posa del levriero nell’angolo in alto a sinistra del quadro, anche nel suo Autoritratto in veste di cacciatore al Louvre, Parigi. Anche il paesaggio e il fogliame di entrambi i quadri sono assai somiglianti. Desportes raffinò i suoi modelli olandesi facendone nature morte sontuose adatte alla corte, destinate all’arredo di saloni di caccia. Nell’inventario del suo lascito si trovavano numerosi disegni dei più importanti pittori neerlandesi di nature morte venatorie, tra cui interi album di schizzi di Jan Fijt. Desportes, a cui può essere ragionevolmente attribuito il presente dipinto, cominciò la sua carriera come pittore di corte del re di Polonia Jan III Sobieski a Varsavia. Nel 1699 divenne membro dell’Accademia di Parigi. Per la corte di Francia realizzò numerose decorazioni parietali di grandi dimensioni per i castelli di Versailles, Marly, Meudon e Compiègne.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at +43 1 515 60 403 |
Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 15.10.2013 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 05.10. - 15.10.2013 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.