Giuseppe Bonito
![Giuseppe Bonito - Dipinti antichi Giuseppe Bonito - Dipinti antichi](/fileadmin/lot-images/38A131015/normal/giuseppe-bonito-4218593.jpg)
(Castellammare di Stabia 1707– 1789 Napoli) Ritratto di una nobildonna napoletana seduta in un giardino , olio su tela, cm 120 x 92, con cornice Provenienza: collezione privata europea. Siamo grati al professor Nicola Spinosa, che ha identificato il dipinto in esame in base ad una fotografia come opera autografa di Giuseppe Bonito. Spinosa propone una datazione intorno al 1750 (comunicazione scritta). Benché non sia stato possibile identificare il personaggio, esistono dei rimandi iconografici che depongono a favore di una posizione di spicco nell'aristocrazia di corte, ad esempio la postura regale e la sedia rivestita di velluto, che pare quasi un trono. Analoghi elementi compositivi ritornano in un ritratto di Bonitoc a Compton Verney (Ritratto di un architetto, intorno al 1750, vedi tav. 1). Bonito era celebre per i suoi ritratti della famiglia reale napoletana e dell'aristocrazia. La riscoperta di questa composizione di Giuseppe Bonito, opera altamente ambiziosa sia per le dimensioni che per la concezione iconografica, rende possibile una nuova comprensione del processo creativo dell'artista. Le Biografie di artisti di Bernardo De Dominici, pubblicate a Napoli fra il 1742 ed il 1745, si concludono con il pittore Francesco Solimena (1657–1747) e i suoi allievi, fra cui spiccava Giuseppe Bonito . Il biografo sottolinea il suo particolare talento nella ritrattistica, che gli era valso anche l'attenzione dei re Borbone. Aveva funto da intermediario il segretario di stato dei Borbone a Napoli, José Joaquin de Montealegre, duca di von Salas, influente mecenate e consulente artistico del re. Salas assunse ben presto il giovane Bonito come ritrattista personale. Alla corte di Carlo e Maria Amalia di Borbone erano attivi svariati artisti della cerchia dell'ormai anziano ma ancora instancabile Solimena, pittori che erano in grado di adempiere le aspettative dei sovrani sia per il programma decorativo che per l'irrinunciabile ritratto ufficiale dei loro eredi al trono.
foto aggiuntive
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
15.10.2013 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 43.340,-
- Stima:
-
EUR 30.000,- a EUR 40.000,-
Giuseppe Bonito
(Castellammare di Stabia 1707– 1789 Napoli) Ritratto di una nobildonna napoletana seduta in un giardino , olio su tela, cm 120 x 92, con cornice Provenienza: collezione privata europea. Siamo grati al professor Nicola Spinosa, che ha identificato il dipinto in esame in base ad una fotografia come opera autografa di Giuseppe Bonito. Spinosa propone una datazione intorno al 1750 (comunicazione scritta). Benché non sia stato possibile identificare il personaggio, esistono dei rimandi iconografici che depongono a favore di una posizione di spicco nell'aristocrazia di corte, ad esempio la postura regale e la sedia rivestita di velluto, che pare quasi un trono. Analoghi elementi compositivi ritornano in un ritratto di Bonitoc a Compton Verney (Ritratto di un architetto, intorno al 1750, vedi tav. 1). Bonito era celebre per i suoi ritratti della famiglia reale napoletana e dell'aristocrazia. La riscoperta di questa composizione di Giuseppe Bonito, opera altamente ambiziosa sia per le dimensioni che per la concezione iconografica, rende possibile una nuova comprensione del processo creativo dell'artista. Le Biografie di artisti di Bernardo De Dominici, pubblicate a Napoli fra il 1742 ed il 1745, si concludono con il pittore Francesco Solimena (1657–1747) e i suoi allievi, fra cui spiccava Giuseppe Bonito . Il biografo sottolinea il suo particolare talento nella ritrattistica, che gli era valso anche l'attenzione dei re Borbone. Aveva funto da intermediario il segretario di stato dei Borbone a Napoli, José Joaquin de Montealegre, duca di von Salas, influente mecenate e consulente artistico del re. Salas assunse ben presto il giovane Bonito come ritrattista personale. Alla corte di Carlo e Maria Amalia di Borbone erano attivi svariati artisti della cerchia dell'ormai anziano ma ancora instancabile Solimena, pittori che erano in grado di adempiere le aspettative dei sovrani sia per il programma decorativo che per l'irrinunciabile ritratto ufficiale dei loro eredi al trono.
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Hotline dell'acquirente
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 15.10.2013 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 05.10. - 15.10.2013 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA(Paese di consegna Austria)
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