(Cremona 1532– 1625 Palermo)
Ritratto di un canonico, forse Ippolito Chizzola,
olio su tela, cm 53,5 x 44,5, con cornice

Bibliografia:
M. Kusche, Comentarius sobre las atribuciones a Sofonisba anguisola por el Doctor Alfio Nicotra, in: Archivo español de arte, LXXXII, n. 327, Madrid 2009, pp. 285–316, tav. 10

Siamo grati a Andrea G. de Marchi per aver proposto l'attribuzione in base ad una fotografia.

Il dipinto in esame ritrae un canonico, forse Ippolito Chizzola, ed è un'opera giovanile di Sofonisba Anguissola. In base alla tecnica, allo stile e alla resa della figura, è vicino ad un'altra opera giovanile dell'Anguissola, il Ritratto di un astrologo dell'ordine dei Domenicani (1555, già collezione Gino Calligaris). Inoltre sono visibili delle analogie con il Ritratto di un canonico (1556, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo), che forse può essere identificato come Ippolito Chizzola. Il ritratto, che un tempo si trovava nella collezione Calligaris, fu eseguito dall'Anguissola probabilmente sulla base di uno schizzo improvvisato, che si dice fosse stato realizzato durante una messa a Cremona. Allo stesso tempo sembra difficile però credere che questa potesse esser stata la genesi di un ritratto statico come quello. Di maggiore vivacità è invece il ritratto in esame: il personaggio è presentato in leggera torsione, presumibilmente come se stesse predicando.

Benché non possa esser dimostrato che Sofonisba dipinse effettivamente questo quadro in base ad uno schizzo quantomeno il personaggio pu esser identificato come Ippolito Chizzola.