(Napoli 1634–1705)
La cena in Emmaus,
olio su tela, cm 45 x 65, con cornice

Siamo grati al professor Riccardo Lattuada per aver confermato l'attribuzione del dipinto in esame in base ad una fotografia digitale (comunicazione scritta).

Lattuada data il dipinto in oggetto, inedito, al periodo giovanile del Giordano, ai primi anni del sesto decennio del Seicento. Nato a Napoli nel 1634, Giordano eseguì la sua prima opera documentata nel 1653, ma presumibilmente la sua carriera di pittore aveva avuto inizio già qualche anno prima. Nel dipinto in esame si palesa l'interesse di Giordano per la pittura veneziana, soprattutto per l'arte del Tintoretto e del Veronese, come rivelano il cromatismo e il luminismo. La composizione ricorda inoltre la Cena in Emmaus del Tiziano (Parigi, Louvre) e si presta al raffronto con una tela di analogo soggetto già appartenente alla collezione Colonna (oggi collezione privata), datata intorno al 1665 (vedi O. Ferrari, G. Scavizzi, Luca Giordano. Nuove ricerche e inediti, Napoli 2003, pag. 45, n. A079b, tav. pag. 164).

Stilisticamente il dipinto in esame è assai vicino anche alla giordaniana Comunione degli apostoli, di epoca successiva, che presenta un formato analogo (cm 47 x 63,5 ); è conservata nella collezione Pallavicini a Roma e viene datata intorno al 1659/60 (vedi O. Ferrari, G. Scavizzi, Luca Giordano, Napoli 1992, pag. 261, n. A69, tav. 145).

Nell'inventario della collezione di Giovanna Battista Pignatelli d’Aragona Cortes, duchessa di Terranova e Monteleone, è riportato un quadro sullo stesso soggetto, forse da identificare con l'opera in esame; in ogni caso le misure indicate “palmi 2 ½ x 3“ sono paragonabili.

Come osserva Lattuada, questa riscoperta dalla tavolozza luminosa, chiara e raffinata, è un suggestivo esempio della straordinaria qualità delle opere giovanili del Giordano.