Lotto No. 558


Antonio Bellucci – una coppia (2)


Antonio Bellucci – una coppia (2) - Dipinti antichi

(Pieve di Soligo 1654–1726)
Ercole costretto da Onfale a filare la lana; Bacco e Arianna,
olio su tela, ciascuno cm 84 x 107, con cornice
una coppia (2)

Antonio Bellucci studiò l'arte del disegno a Sebenico in Dalmazia, che all'epoca era una colonia veneziana, e giunse intorno al 1675 a Venezia. Le sue opere giovanili sono debitrici a Pietro Liberi, Andrea Celesti e Antonio Zanchi, come rivela il dipinto di grande formato con San Lorenzo Giustiniani (intorno al 1691; Venezia, San Pietro di Castello) .

Bellucci fu attivo anche in Austria: i primi contatti si ebbero nel 1692, quando eseguì le quattro pale d'altare con scene della vita di santi per la chiesa di Klosterneuburg (in situ) . Visse a Vienna fra il 1695 ed il 1700.

Nel 1700 fece ritorno a Venezia visitò nuovamente Vienna nel 1702. Durante gli anni viennesi dipinse nel Palais Liechtenstein l'affresco della volta con il trionfo d'Ercole e varie scene allegoriche che rimandano ai decoratori bolognesi come Carlo Cignani. Nel 1704 è nuovamente documentato a Venezia; nel 1705 si recò in viaggio a Düsseldorf, dov'era attivo per Giovanni Guglielmo, principe elettore del Palatinato. Vi rimase quasi senza interruzione sino alla morte del suo mecenate, nel 1716. Fra i dipinti eseguiti per il castello di Bensberg, residenza in campagna di Giovanni Guglielmo, figurano Anna Maria Luisa de’ Medici e Il principe elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo consegna a suo figlio il bastone di maresciallo (entrambi a Monaco di Baviera, Alte Pinakothek).

Fra il 1716 ed il 1722 Bellucci soggiornò in Inghilterra dove eseguì varie commissioni per James Brydges, primo duca di Chandos, fra cui due affreschi di volte (oggi distrutti) a Cannons, residenza di campagna del duca a Middlesex.

Bellucci fu uno dei più brillanti esponenti della fase di transizione dalla retorica del tardo-barocco veneziano allo stile pittorico più arioso del Settecento. La sua opera fu determinante soprattutto per il suo allievo Antonio Balestra e per il periodo giovanile di Sebastiano Ricci (vedi Oxford Art Dictionary).

15.10.2013 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 49.100,-
Stima:
EUR 40.000,- a EUR 60.000,-

Antonio Bellucci – una coppia (2)


(Pieve di Soligo 1654–1726)
Ercole costretto da Onfale a filare la lana; Bacco e Arianna,
olio su tela, ciascuno cm 84 x 107, con cornice
una coppia (2)

Antonio Bellucci studiò l'arte del disegno a Sebenico in Dalmazia, che all'epoca era una colonia veneziana, e giunse intorno al 1675 a Venezia. Le sue opere giovanili sono debitrici a Pietro Liberi, Andrea Celesti e Antonio Zanchi, come rivela il dipinto di grande formato con San Lorenzo Giustiniani (intorno al 1691; Venezia, San Pietro di Castello) .

Bellucci fu attivo anche in Austria: i primi contatti si ebbero nel 1692, quando eseguì le quattro pale d'altare con scene della vita di santi per la chiesa di Klosterneuburg (in situ) . Visse a Vienna fra il 1695 ed il 1700.

Nel 1700 fece ritorno a Venezia visitò nuovamente Vienna nel 1702. Durante gli anni viennesi dipinse nel Palais Liechtenstein l'affresco della volta con il trionfo d'Ercole e varie scene allegoriche che rimandano ai decoratori bolognesi come Carlo Cignani. Nel 1704 è nuovamente documentato a Venezia; nel 1705 si recò in viaggio a Düsseldorf, dov'era attivo per Giovanni Guglielmo, principe elettore del Palatinato. Vi rimase quasi senza interruzione sino alla morte del suo mecenate, nel 1716. Fra i dipinti eseguiti per il castello di Bensberg, residenza in campagna di Giovanni Guglielmo, figurano Anna Maria Luisa de’ Medici e Il principe elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo consegna a suo figlio il bastone di maresciallo (entrambi a Monaco di Baviera, Alte Pinakothek).

Fra il 1716 ed il 1722 Bellucci soggiornò in Inghilterra dove eseguì varie commissioni per James Brydges, primo duca di Chandos, fra cui due affreschi di volte (oggi distrutti) a Cannons, residenza di campagna del duca a Middlesex.

Bellucci fu uno dei più brillanti esponenti della fase di transizione dalla retorica del tardo-barocco veneziano allo stile pittorico più arioso del Settecento. La sua opera fu determinante soprattutto per il suo allievo Antonio Balestra e per il periodo giovanile di Sebastiano Ricci (vedi Oxford Art Dictionary).


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 15.10.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.10. - 15.10.2013


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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