Lotto No. 555


Viviano Codazzi e Domenico Gargiulo, Micco Spadaro


Viviano Codazzi e Domenico Gargiulo,  Micco Spadaro - Dipinti antichi

Viviano Codazzi (Bergamo intorno al 1604– 1670 Roma) e Domenico Gargiulo, Micco Spadaro (1609- 1679)
Capriccio con arco di trionfo e una casa,
olio su tela, cm 123 x 95, con cornice

Siamo grati al professor David Ryley Marshall che ha confermato l'attribuzione dopo aver esaminato dal vivo il dipinto in esame. Ringraziamo inoltre il professor Riccardo Lattuada, che ha anch'egli esaminato il dipinto dal vivo ed ha confermato l'attribuzione, indipendentemente dal prof. Marshall.

Quest'opera è un tipico esempio del sodalizio fra Viviano Codazzi e Domenico Gargiulo durante il periodo napoletano di Codazzi. Codazzi, che con grande probabilità si era formato a Roma, giunse a Napoli nel 1634. Sia Marshall che Lattuada datano la presente composizione intorno al 1640–1645, prima che Codazzi ritornasse a Roma nel 1647.

Il dipinto in oggetto può essere paragonato ad altri lavori frutto della collaborazione fra i due pittori, ad esempio il Palazzo con portico rustico e baldacchino con le colonne ritorte, monogrammato e datato 1641 (Napoli, Palazzo Reale; vedi D. R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy, Milano 1993, pag. 96, n. VC21, tav. pag. 97), o il Capriccio con obelisco (Milano, collezione privata; vedi ibidem, pag. 116/17, n. VC32). Anche lì gli elementi architettonici di epoca classica vengono contrapposti ad edifici contemporanei.

In primo piano a sinistra si trova un arco di trionfo con un'unica colonna corinzia e rilievi murali, che prosegue verso lo sfondo dove sorge un edificio nello stile regionale tipico del Seicento. L'arco di trionfo riprende una delle volte laterali dell'Arco di Costantino, sopra al quale sono aggiunti i resti di un canale dell'acquedotto, così come compaiono praticamente identici nel dipinto Arco di trionfo con locanda agli Uffizi(vedi ibidem pag. 185, n. VC76). L'edificio rurale al centro è una variazione del dipinto più sopra citato Palazzo con portico rustico e baldacchino con le colonne ritorte (Napoli, Palazzo Reale); nei dettagli presenta elementi realistici come la tipica scala di legno che porta al ‘mignano’, una sorta di balcone, e le arcate d'ingresso alle botteghe a pianterreno e i camini sul tetto. Il dipinto in esame è pertanto un esempio caratteristico della produzione di Viviano: i motivi realistici con elementi quadraturistici e decorativi furono ripresi nel vocabolario delle forme del pittore, rielaborati e ricomposti a formare diverse iconografie. Benché qui si ritrovino molti elementi delle opere di Codazzi degli anni Quaranta, questa composizione è un'invenzione originale non più ripetuta dall'artista.

Le figure di Gargiulo conferiscono ulteriore vitalità al quadro e sono un esempio tipico della sua dote narrativa.

Questo dipinto inedito è un'importante integrazione delle opere di Viviano Codazzi nate dal sodalizio con Domenico Gargiulo.

15.10.2013 - 18:00

Stima:
EUR 30.000,- a EUR 40.000,-

Viviano Codazzi e Domenico Gargiulo, Micco Spadaro


Viviano Codazzi (Bergamo intorno al 1604– 1670 Roma) e Domenico Gargiulo, Micco Spadaro (1609- 1679)
Capriccio con arco di trionfo e una casa,
olio su tela, cm 123 x 95, con cornice

Siamo grati al professor David Ryley Marshall che ha confermato l'attribuzione dopo aver esaminato dal vivo il dipinto in esame. Ringraziamo inoltre il professor Riccardo Lattuada, che ha anch'egli esaminato il dipinto dal vivo ed ha confermato l'attribuzione, indipendentemente dal prof. Marshall.

Quest'opera è un tipico esempio del sodalizio fra Viviano Codazzi e Domenico Gargiulo durante il periodo napoletano di Codazzi. Codazzi, che con grande probabilità si era formato a Roma, giunse a Napoli nel 1634. Sia Marshall che Lattuada datano la presente composizione intorno al 1640–1645, prima che Codazzi ritornasse a Roma nel 1647.

Il dipinto in oggetto può essere paragonato ad altri lavori frutto della collaborazione fra i due pittori, ad esempio il Palazzo con portico rustico e baldacchino con le colonne ritorte, monogrammato e datato 1641 (Napoli, Palazzo Reale; vedi D. R. Marshall, Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy, Milano 1993, pag. 96, n. VC21, tav. pag. 97), o il Capriccio con obelisco (Milano, collezione privata; vedi ibidem, pag. 116/17, n. VC32). Anche lì gli elementi architettonici di epoca classica vengono contrapposti ad edifici contemporanei.

In primo piano a sinistra si trova un arco di trionfo con un'unica colonna corinzia e rilievi murali, che prosegue verso lo sfondo dove sorge un edificio nello stile regionale tipico del Seicento. L'arco di trionfo riprende una delle volte laterali dell'Arco di Costantino, sopra al quale sono aggiunti i resti di un canale dell'acquedotto, così come compaiono praticamente identici nel dipinto Arco di trionfo con locanda agli Uffizi(vedi ibidem pag. 185, n. VC76). L'edificio rurale al centro è una variazione del dipinto più sopra citato Palazzo con portico rustico e baldacchino con le colonne ritorte (Napoli, Palazzo Reale); nei dettagli presenta elementi realistici come la tipica scala di legno che porta al ‘mignano’, una sorta di balcone, e le arcate d'ingresso alle botteghe a pianterreno e i camini sul tetto. Il dipinto in esame è pertanto un esempio caratteristico della produzione di Viviano: i motivi realistici con elementi quadraturistici e decorativi furono ripresi nel vocabolario delle forme del pittore, rielaborati e ricomposti a formare diverse iconografie. Benché qui si ritrovino molti elementi delle opere di Codazzi degli anni Quaranta, questa composizione è un'invenzione originale non più ripetuta dall'artista.

Le figure di Gargiulo conferiscono ulteriore vitalità al quadro e sono un esempio tipico della sua dote narrativa.

Questo dipinto inedito è un'importante integrazione delle opere di Viviano Codazzi nate dal sodalizio con Domenico Gargiulo.


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 15.10.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.10. - 15.10.2013