Lotto No. 512


Gian Francesco Caroto


Gian Francesco Caroto - Dipinti antichi

(Verona ca. 1480 - ca. 1555)
San Sebastiano,
olio su tavola, cm 75 x 50, senza cornice

Siamo grati a Mauro Natale, che ha proposto l'attribuzione del dipinto in esame in base ad una fotografia digitale. Ringraziamo inoltre Vilmos Tátrai, il quale indipendentemente da Natale ha proposto l'attribuzione in base ad una fotografia digitale.

Secondo Vasari Caroto si formò presso Liberale da Verona. I suoi lavori tradiscono vari ascendenti fra cui Lorenzo Costa il Vecchio , Leonardo e i suoi seguaci, Raffaello, Giulio Romano, Parmigianino e Correggio. Le sue composizioni furono forse influenzate da Leonardo, possibilemente a causa del suo soggiorno milanese (1507). Nei suoi affreschi di San Tobia e nelle tre tele con scene di angeli eseguite per la cappella Spolverini a Santa Eufemia a Verona e la cui datazione varia fra il 1508 ed il 1520. sono comunque evidenti le influenze lombarde.

Nelle sue opere del periodo tardo si riconoscono influenze dell'Italia centrale, con l'opera di Raffaello e le pitture di Giulio Romano a Mantova a partire dal 1524. Nella Risurrezione di Lazzaro (Verona, Palazzo Vescovile) Caroto dipinge figure dalle proporzioni classiche, ma senza una muscolosità eccessiva. Fra gli allievi di Gian Francesco si annoverano Domenico Brusasorci e Antonio Badile.

15.10.2013 - 18:00

Stima:
EUR 40.000,- a EUR 60.000,-

Gian Francesco Caroto


(Verona ca. 1480 - ca. 1555)
San Sebastiano,
olio su tavola, cm 75 x 50, senza cornice

Siamo grati a Mauro Natale, che ha proposto l'attribuzione del dipinto in esame in base ad una fotografia digitale. Ringraziamo inoltre Vilmos Tátrai, il quale indipendentemente da Natale ha proposto l'attribuzione in base ad una fotografia digitale.

Secondo Vasari Caroto si formò presso Liberale da Verona. I suoi lavori tradiscono vari ascendenti fra cui Lorenzo Costa il Vecchio , Leonardo e i suoi seguaci, Raffaello, Giulio Romano, Parmigianino e Correggio. Le sue composizioni furono forse influenzate da Leonardo, possibilemente a causa del suo soggiorno milanese (1507). Nei suoi affreschi di San Tobia e nelle tre tele con scene di angeli eseguite per la cappella Spolverini a Santa Eufemia a Verona e la cui datazione varia fra il 1508 ed il 1520. sono comunque evidenti le influenze lombarde.

Nelle sue opere del periodo tardo si riconoscono influenze dell'Italia centrale, con l'opera di Raffaello e le pitture di Giulio Romano a Mantova a partire dal 1524. Nella Risurrezione di Lazzaro (Verona, Palazzo Vescovile) Caroto dipinge figure dalle proporzioni classiche, ma senza una muscolosità eccessiva. Fra gli allievi di Gian Francesco si annoverano Domenico Brusasorci e Antonio Badile.


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old.masters@dorotheum.at

+43 1 515 60 403
Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 15.10.2013 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.10. - 15.10.2013

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