Carl d'Unker attribuito
![Carl d'Unker attribuito - Dipinti del XIX secolo Carl d'Unker attribuito - Dipinti del XIX secolo](/fileadmin/lot-images/38N131016/normal/carl-d-unker-zugeschrieben-4221245.jpg)
(1828–1866) “La Traviata - Der Eklat am Spieltisch“ (lo scandalo al tavolo da gioco), olio su tela, cm. 95 x 126,5, entro cornice,(W)
Si legge nella perizia redatta dal Prof. Ottomeyer il 4 agosto 2013: La scena drammatica con molte figure presenta il momento in cui Alfredo getta le monete vinte al gioco sul tavolo da gioco davanti a Violetta come compenso dei suoi servizi amorosi, provocando con questa offesa uno scandolo in mezzo al gruppo di persone presenti al Salone. Il pittore si è spinto a conferire a ognuna delle numerose persone presenti una propria reazione divergente l’una dall’altra alla situazione drammatica differenziando con precisione minuziosa i diversi comportamenti. Spavento, incomprensione, scherno, indugio, protesta, sbalordimento, rifiuto, ira e avversione si riflettono nei portamenti dei corpi e nelle espressioni dei volti delle 31 persone che circondano la “signora delle camelie“ – in abito bianco - che subisce con grande sbalordimento l’offesa subita dal suo amante. („Die dramatische, vielfigurige Szene stellt den Moment dar, als Alfredo seinen Spielgewinn seiner Geliebten Violetta als Lohn für ihre Liebesdienste auf den Spieltisch wirft und durch diese Beleidigung einen Eklat bei der Gesellschaft im Salon provoziert. Der Maler hat sich darauf eingelassen, bei jedem der zahlreichen Anwesenden eine jeweils andere Reaktion auf das dramatische Geschehen zu schildern und die verschiedenen Verhaltensweisen in genauester Differenzierung zu unterscheiden. Entsetzen, Unverständnis, Spott, Hader, Aufbegehren, Betroffenheit, Abwendung, Zorn und Widerwillen zeichnen sich in den Körperhaltungen und Gesichtern der 31 Personen ab, welche die „Kameliendame“ – im weißen Kleid – umstehen, die tief betroffen die Beleidigung ihres Geliebten über sich ergehen lässt.“) Quanto all’artista scrive le seguenti frasi: “ D’Unker nacque come Carl Hendrik d’Unker Luetzow. Dal 1847 al 1850 lavorò da autodidatta e caricaturista. Dotata di una borsa di studio dal re Ottokar I di Svezia d’Unker si iscrisse all’Accademia d’arte di Düsseldorf dove studiò da Karl Ferdinand Sohn, allievo di Wilhelm von Schadow, dal 1851 al 1853. Dopo soggiorni intermedi in Svezia e a Parigi visse a Düsseldorf dove morì precocemente all’età di soli 38 anni. Il dipinto intitolato “ La Traviata“ non è datato oppure firmato ma può essere identificato con grande certezza come opera di d’Unker per la composizione, i dettagli e la pennellata. („D’Unker wurde in Stockholm als Carl Hendrik d’Unker Luetzow geboren. Er arbeitete von 1847 - 1850 als Autodidakt und Karikaturist. Mit einem Reisestipendium des schwedischen Königs Ottokar I. ausgestattet, ging d’Unker 1850 an die Kunstakademie Düsseldorf, wo er von 1851-1853 bei Karl Ferdinand Sohn, einem Schüler Wilhelm von Schadows, studierte. Nach Zwischenaufenthalten in Schweden und Paris lebte er dann bis zu seinem frühen Tod mit nur 38 Jahren in Düsseldorf. Das Gemälde „La Traviata“ ist nicht datato oder firmato, kann aber aufgrund von Komposition, Details und Malweise seinem Œuvre mit großer Sicherheit zugerechnet werden.“)
Esperta: Dr. Christl Wolf
Dr. Christl Wolf
+43-1-515 60-377
19c.paintings@dorotheum.at
16.10.2013 - 18:00
- Stima:
-
EUR 10.000,- a EUR 15.000,-
Carl d'Unker attribuito
(1828–1866) “La Traviata - Der Eklat am Spieltisch“ (lo scandalo al tavolo da gioco), olio su tela, cm. 95 x 126,5, entro cornice,(W)
Si legge nella perizia redatta dal Prof. Ottomeyer il 4 agosto 2013: La scena drammatica con molte figure presenta il momento in cui Alfredo getta le monete vinte al gioco sul tavolo da gioco davanti a Violetta come compenso dei suoi servizi amorosi, provocando con questa offesa uno scandolo in mezzo al gruppo di persone presenti al Salone. Il pittore si è spinto a conferire a ognuna delle numerose persone presenti una propria reazione divergente l’una dall’altra alla situazione drammatica differenziando con precisione minuziosa i diversi comportamenti. Spavento, incomprensione, scherno, indugio, protesta, sbalordimento, rifiuto, ira e avversione si riflettono nei portamenti dei corpi e nelle espressioni dei volti delle 31 persone che circondano la “signora delle camelie“ – in abito bianco - che subisce con grande sbalordimento l’offesa subita dal suo amante. („Die dramatische, vielfigurige Szene stellt den Moment dar, als Alfredo seinen Spielgewinn seiner Geliebten Violetta als Lohn für ihre Liebesdienste auf den Spieltisch wirft und durch diese Beleidigung einen Eklat bei der Gesellschaft im Salon provoziert. Der Maler hat sich darauf eingelassen, bei jedem der zahlreichen Anwesenden eine jeweils andere Reaktion auf das dramatische Geschehen zu schildern und die verschiedenen Verhaltensweisen in genauester Differenzierung zu unterscheiden. Entsetzen, Unverständnis, Spott, Hader, Aufbegehren, Betroffenheit, Abwendung, Zorn und Widerwillen zeichnen sich in den Körperhaltungen und Gesichtern der 31 Personen ab, welche die „Kameliendame“ – im weißen Kleid – umstehen, die tief betroffen die Beleidigung ihres Geliebten über sich ergehen lässt.“) Quanto all’artista scrive le seguenti frasi: “ D’Unker nacque come Carl Hendrik d’Unker Luetzow. Dal 1847 al 1850 lavorò da autodidatta e caricaturista. Dotata di una borsa di studio dal re Ottokar I di Svezia d’Unker si iscrisse all’Accademia d’arte di Düsseldorf dove studiò da Karl Ferdinand Sohn, allievo di Wilhelm von Schadow, dal 1851 al 1853. Dopo soggiorni intermedi in Svezia e a Parigi visse a Düsseldorf dove morì precocemente all’età di soli 38 anni. Il dipinto intitolato “ La Traviata“ non è datato oppure firmato ma può essere identificato con grande certezza come opera di d’Unker per la composizione, i dettagli e la pennellata. („D’Unker wurde in Stockholm als Carl Hendrik d’Unker Luetzow geboren. Er arbeitete von 1847 - 1850 als Autodidakt und Karikaturist. Mit einem Reisestipendium des schwedischen Königs Ottokar I. ausgestattet, ging d’Unker 1850 an die Kunstakademie Düsseldorf, wo er von 1851-1853 bei Karl Ferdinand Sohn, einem Schüler Wilhelm von Schadows, studierte. Nach Zwischenaufenthalten in Schweden und Paris lebte er dann bis zu seinem frühen Tod mit nur 38 Jahren in Düsseldorf. Das Gemälde „La Traviata“ ist nicht datato oder firmato, kann aber aufgrund von Komposition, Details und Malweise seinem Œuvre mit großer Sicherheit zugerechnet werden.“)
Esperta: Dr. Christl Wolf
Dr. Christl Wolf
+43-1-515 60-377
19c.paintings@dorotheum.at
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Dipinti del XIX secolo |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 16.10.2013 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 05.10. - 16.10.2013 |