(Parigi 1898–1964 Chatenay) Senza titolo, 1961, olio su carta su tela, 33,5 x 55,5 cm, con cornice, (PP)

L’opera sarà accolta nel Catalogue Raisonné di Jean Fautrier di Marie-José Lefort, Ginevra attualmente in preparazione.

Provenienza:
Collezione Carlo Monzino, Europa (sul retro adesivo)

Bibliografia:
Jean Fautrier, Stamperia Artistica Nazionale, Torino, n. VI con riprod.

All’inizio degli anni ’60 la materia si fa oggetto centrale delle opere di Fautrier. L’artista antepone i diversi colori, i materiali, e la loro reciproca relazione al valore contenutistico dell’opera. In prima linea a formare le sue composizioni sono elementi orizzontali, ma anche verticali e diagonali, e la stesura del colore è di un’insolita plasticità. Le linee di Fautrier non sono segni simbolici ma cromatici, che conferiscono carattere dianmico alla tessitura figurativa con il mescolarsi di diversi colori. L’artista sviluppa un linguaggio pittorico nel quale diversi ritmi cozzano fra loro e si mescolano. Anche nella presente opera la composizione cromatica è in primo piano: una combinazione di tonalità rosa e blu su fondo grigio chiaro. Come numerosi altri lavori del suo periodo più tardo anche questa è un’opera d’arte che non conosce nè una dimensione spaziale nè una temporale. L’arte di Fautrier si basa sull’ambiguità e rispecchia e l’indipendenza e la libertà sia politica che artistica del pittore.
(cfr. Pierre Cabanne, Jean Fautrier, Edition de la Différence, Parigi 1988)