Lotto No. 1403


Mario Schifano *


Mario Schifano * - Arte contemporanea

(Homs/Libia 1934–1998 Roma) N. 6, intitolato, sul retro firmato, datato Schifano 1960, colore a smalto su carta su tela, 63 x 50 x 5,5 cm. ,in cassetta di plexiglas, (PP)

L’opera è registrata nell’Archivio Generale dell’Opera di Mario Schifano con il n.02313121012.

Provenienza:
Emilio Mazzoli, Modena (con certificazione);
Roberto Monti, Roma;
Collezione privata, Italia

Esposizione:
Schifano 1960 – 1964, Dal monocromo alla strada, Fondazione Marconi, Milano, 10 febbraio – 26 marzo 2005, Catalogo della mostra, pagina 21 con riprod.

Bibliografia:
Mario Schifano, A) I°, Opere su tela 1956–1982, Milano, pagina 27, n. 60/052 con riprod. (…)

Sulla stesura del colore vernice è impresso, a volte, un numero, quasi una sigla dada: perché, s’intende, la pittura di Schifano è, prima di tutto, un “gesto” dada. E dadaista è, ancora, la duplicità dei punti di vista per cui l’intensità luminosa del colore dirige l’attenzione dello spettatore, rendendolo partecipe del gesto dell’artista. Si è detto che il quadro di Schifano è, a prima vista, nient’altro che un indice segnaletico. Ma quando il segnale è scattato, e ti senti come immesso nelle coordinate spaziali del colore, irrigidito in un’attenzione fine a se stessa che non prelude all’azione ma non è contemplazione; nell’istante stesso che realizzi l’impossibilità di formulare un giudizio di valore sull’oggetto della tua percezione ti accorgi – ed è già un momento successivo alla prima impressione – che non stai facendo altro che assumere in modo cosciente il repertorio senza fine delle consuetudini visive e degli espedienti segnaletici che nella vita di ogni giorno ti costringono ad un meccanismo di sguardi e di passi obbligati. (…)
Così è possibile, infine, dare una designazione di valore alle innumeri consuetudini visive, ai più disparati espedienti segnaletici della nostra “giungla d’asfalto quotidiana.(…) Se questo è, come a noi sembra, il procedimento a cui fa capo la ricerca di Schifano, è indubbio che questo giovane artista ha saputo interpretare a suo modo il fenomeno dada, se non altro per la novità dei contenuti visivi. Vittorio Rubiu Schifano. 1960-1964. Dal monocromo alla strada

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at

29.11.2012 - 18:00

Prezzo realizzato: **
EUR 134.500,-
Stima:
EUR 70.000,- a EUR 100.000,-

Mario Schifano *


(Homs/Libia 1934–1998 Roma) N. 6, intitolato, sul retro firmato, datato Schifano 1960, colore a smalto su carta su tela, 63 x 50 x 5,5 cm. ,in cassetta di plexiglas, (PP)

L’opera è registrata nell’Archivio Generale dell’Opera di Mario Schifano con il n.02313121012.

Provenienza:
Emilio Mazzoli, Modena (con certificazione);
Roberto Monti, Roma;
Collezione privata, Italia

Esposizione:
Schifano 1960 – 1964, Dal monocromo alla strada, Fondazione Marconi, Milano, 10 febbraio – 26 marzo 2005, Catalogo della mostra, pagina 21 con riprod.

Bibliografia:
Mario Schifano, A) I°, Opere su tela 1956–1982, Milano, pagina 27, n. 60/052 con riprod. (…)

Sulla stesura del colore vernice è impresso, a volte, un numero, quasi una sigla dada: perché, s’intende, la pittura di Schifano è, prima di tutto, un “gesto” dada. E dadaista è, ancora, la duplicità dei punti di vista per cui l’intensità luminosa del colore dirige l’attenzione dello spettatore, rendendolo partecipe del gesto dell’artista. Si è detto che il quadro di Schifano è, a prima vista, nient’altro che un indice segnaletico. Ma quando il segnale è scattato, e ti senti come immesso nelle coordinate spaziali del colore, irrigidito in un’attenzione fine a se stessa che non prelude all’azione ma non è contemplazione; nell’istante stesso che realizzi l’impossibilità di formulare un giudizio di valore sull’oggetto della tua percezione ti accorgi – ed è già un momento successivo alla prima impressione – che non stai facendo altro che assumere in modo cosciente il repertorio senza fine delle consuetudini visive e degli espedienti segnaletici che nella vita di ogni giorno ti costringono ad un meccanismo di sguardi e di passi obbligati. (…)
Così è possibile, infine, dare una designazione di valore alle innumeri consuetudini visive, ai più disparati espedienti segnaletici della nostra “giungla d’asfalto quotidiana.(…) Se questo è, come a noi sembra, il procedimento a cui fa capo la ricerca di Schifano, è indubbio che questo giovane artista ha saputo interpretare a suo modo il fenomeno dada, se non altro per la novità dei contenuti visivi. Vittorio Rubiu Schifano. 1960-1964. Dal monocromo alla strada

Esperta: Mag. Patricia Pálffy Mag. Patricia Pálffy
+43-1-515 60-386

patricia.palffy@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte contemporanea
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 29.11.2012 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 17.11. - 29.11.2012


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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