David de Koninck (Anversa 1636- Bruxelles post 1701)
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Natura morta venatoria con selvaggina e due cani, olio su tela, cm 95 x 130, in cornice
Ringraziamo Fred Meijer del RKD, L’Aia, per aver confermato l’autografia.
Il dipinto il esame è opera caratteristica dell’artista fiammingo che influenzò un’intera generazione di naturamortisti francesi, italiani e dei Paesi Bassi, fra cui Desportes und Oudry. Vi è descritto il bottino di una giornata di caccia, mentre i due segugi sulla destra sembrano aspettare il comando del padrone. Koninck, che impiegò questo schema compositivo in tante variazioni, si formò nella bottega di Jan Fyt, di cui avvertiamo qui l’influenza. Trascorse inoltre anni decisivi di formazione nella bottega di Pieter Boel. Prima del 1670 Koninck lavorò a Parigi, il che spiega il suo ascendente sulla natura morta francese. Da Parigi Koninck si trasferì a Roma, dove nel 1671 si unì al gruppo dei Bentvleughel assumendovi il nomignolo di ’Rammelaar”. Esercitò inoltre grande influenza su pittori di caccia italiani come Baldassarre da Caro, Giovanni Crivelli e Nicola Malinconico. Koninck, che ben presto fu sempre più apprezzato anche dall’aristocrazia romana, fece ritorno a Bruxelles soltanto intorno al 1694. Una composizione di Koninck paragonabile alla nostra tela si conserva al Musée Thomas Henry, Cherbourg.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
17.10.2012 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 57.255,-
- Stima:
-
EUR 40.000,- a EUR 60.000,-
David de Koninck (Anversa 1636- Bruxelles post 1701)
Natura morta venatoria con selvaggina e due cani, olio su tela, cm 95 x 130, in cornice
Ringraziamo Fred Meijer del RKD, L’Aia, per aver confermato l’autografia.
Il dipinto il esame è opera caratteristica dell’artista fiammingo che influenzò un’intera generazione di naturamortisti francesi, italiani e dei Paesi Bassi, fra cui Desportes und Oudry. Vi è descritto il bottino di una giornata di caccia, mentre i due segugi sulla destra sembrano aspettare il comando del padrone. Koninck, che impiegò questo schema compositivo in tante variazioni, si formò nella bottega di Jan Fyt, di cui avvertiamo qui l’influenza. Trascorse inoltre anni decisivi di formazione nella bottega di Pieter Boel. Prima del 1670 Koninck lavorò a Parigi, il che spiega il suo ascendente sulla natura morta francese. Da Parigi Koninck si trasferì a Roma, dove nel 1671 si unì al gruppo dei Bentvleughel assumendovi il nomignolo di ’Rammelaar”. Esercitò inoltre grande influenza su pittori di caccia italiani come Baldassarre da Caro, Giovanni Crivelli e Nicola Malinconico. Koninck, che ben presto fu sempre più apprezzato anche dall’aristocrazia romana, fece ritorno a Bruxelles soltanto intorno al 1694. Una composizione di Koninck paragonabile alla nostra tela si conserva al Musée Thomas Henry, Cherbourg.
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
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Hotline dell'acquirente
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 17.10.2012 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 06.10. - 17.10.2012 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA(Paese di consegna Austria)
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