Gaetano Lapis
(Cagli presso Urbino 1706 – Roma 1776)
Diana e Endimione, olio su tela, cm 81 x 69 , in cornice
Ringraziamo il professor Giancarlo Sestieri, Roma, e il dott. Edgar Peters Bowron, Museum of Fine Arts, Houston, per aver confermato l’autografia.
Figlio particolarmente dotato di una famiglia di artigiani, Lapis fu inviato a Roma verso il 1720, dove lavorò dapprima nella bottega dell’oggi non più noto Cristofero Creo. Ben presto Sebastiano Conca, maggior artista della Roma dell’epoca, si accorse del suo talento e chiamò Lapis a lavorare nella sua bottega insieme al cugino Giovanni Conca. La sua cura nella composizione, nello studio della fisionomia umana e nella levigatezza dell’esecuzione tecnica gli procurarono il nomignolo il Carraccetto, poiché il suo neoclassicismo, riconoscibile anche nel nostro dipinto, ricordava giustamente ai contemporanei Annibale Carracci.
Ringraziamo il professor Giancarlo Sestieri, Roma, e il dott. Edgar Peters Bowron, Museum of Fine Arts, Houston, per aver confermato l’autografia. Figlio particolarmente dotato di una famiglia di artigiani, Lapis fu inviato a Roma verso il 1720, dove l
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
old.masters@dorotheum.com
13.10.2010 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 19.820,-
- Stima:
-
EUR 12.000,- a EUR 15.000,-
Gaetano Lapis
(Cagli presso Urbino 1706 – Roma 1776)
Diana e Endimione, olio su tela, cm 81 x 69 , in cornice
Ringraziamo il professor Giancarlo Sestieri, Roma, e il dott. Edgar Peters Bowron, Museum of Fine Arts, Houston, per aver confermato l’autografia.
Figlio particolarmente dotato di una famiglia di artigiani, Lapis fu inviato a Roma verso il 1720, dove lavorò dapprima nella bottega dell’oggi non più noto Cristofero Creo. Ben presto Sebastiano Conca, maggior artista della Roma dell’epoca, si accorse del suo talento e chiamò Lapis a lavorare nella sua bottega insieme al cugino Giovanni Conca. La sua cura nella composizione, nello studio della fisionomia umana e nella levigatezza dell’esecuzione tecnica gli procurarono il nomignolo il Carraccetto, poiché il suo neoclassicismo, riconoscibile anche nel nostro dipinto, ricordava giustamente ai contemporanei Annibale Carracci.
Ringraziamo il professor Giancarlo Sestieri, Roma, e il dott. Edgar Peters Bowron, Museum of Fine Arts, Houston, per aver confermato l’autografia. Figlio particolarmente dotato di una famiglia di artigiani, Lapis fu inviato a Roma verso il 1720, dove l
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 13.10.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 02.10. - 13.10.2010 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
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