Stefano Torelli
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(Bologna 1712– San Pietroburgo 1784)
Ritratto del ciambellano reale di Polonia e principe elettore di Sassonia, capitano della guardia e generale di divisione di fanteria Joseph de Saint Etienne Borne, Comte de Saint Sernin, con il suo stemma sull’elmo, datato Dresda, 1755, olio su tela, cm 114 x 90,5 , in cornice originale intagliata e dorata del Settecento Luigi XVI,
Provenienza: dal Settecento di proprietà dei conti de Saint Sernin.
Questo elegante dipinto è l’unico ritratto giunto sinora sul mercato del futuro direttore dell’accademia di San Pietroburgo e favorito della zarina Caterina II a Dresda. Rappresenta un’importante riscoperta, sia sotto il profilo della storia dell’arte che come documento storico della politica estera sassone alla vigilia della Guerra dei Sette anni. Stefano Torelli seguì la formazione presso il padre Felice Torelli, presso la madre Lucia Casalini, anch’essa pittrice, e presso Francesco Solimena a Napoli. Nel 1740 fu chiamato a Bayreuth da Wilhelmine von Bayreuth per la nuova decorazione dell’antico castello dell’Eremitage. In seguito si recò in Sassonia, dove per incarico di Augusto III eseguì i dipinti della chiesa di corte e del castello di Nischwitz. Nel 1755 Torelli eseguì il ritratto del conte di Saint Sernin, nato in Francia, che aveva fatto una brillante carriera alla corte di Dresda. Era ciambellano del re e titolare di alti gradi militari. Nell’anno in cui fu eseguito il nostro dipinto, il conte rinunciò ai piaceri terreni e prese i voti sacerdotali. Nel maggio del 1755 il re scriveva al cardinale de La Rochefoucauld, chiedendogli di affidare al suo generale una carica nel clero francese che corrispondesse al suo elevato grado. A causa della Guerra dei sette anni e delle sue conseguenze, Torelli fu scacciato da Dresda. Dapprima se ne andò a Lubecca, in seguito a San Pietroburgo, dove divenne professore all’accademia d’arte e pittore di corte preferito della zarina. Nel suo luogo natale fu autore di numerosi ritratti di personalità dell’aristocrazia russa.
Provenienza: dal Settecento di proprietà dei conti de Saint Sernin. Questo elegante dipinto è l’unico ritratto giunto sinora sul mercato del futuro direttore dell’accademia di San Pietroburgo e favorito della zarina Caterina II a Dresda. Rappresenta
Esperto: Dr. Alexander Strasoldo
Dr. Alexander Strasoldo
+43-1-515 60-556
alexander.strasoldo@dorotheum.at
13.10.2010 - 18:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 73.500,-
- Stima:
-
EUR 60.000,- a EUR 80.000,-
Stefano Torelli
(Bologna 1712– San Pietroburgo 1784)
Ritratto del ciambellano reale di Polonia e principe elettore di Sassonia, capitano della guardia e generale di divisione di fanteria Joseph de Saint Etienne Borne, Comte de Saint Sernin, con il suo stemma sull’elmo, datato Dresda, 1755, olio su tela, cm 114 x 90,5 , in cornice originale intagliata e dorata del Settecento Luigi XVI,
Provenienza: dal Settecento di proprietà dei conti de Saint Sernin.
Questo elegante dipinto è l’unico ritratto giunto sinora sul mercato del futuro direttore dell’accademia di San Pietroburgo e favorito della zarina Caterina II a Dresda. Rappresenta un’importante riscoperta, sia sotto il profilo della storia dell’arte che come documento storico della politica estera sassone alla vigilia della Guerra dei Sette anni. Stefano Torelli seguì la formazione presso il padre Felice Torelli, presso la madre Lucia Casalini, anch’essa pittrice, e presso Francesco Solimena a Napoli. Nel 1740 fu chiamato a Bayreuth da Wilhelmine von Bayreuth per la nuova decorazione dell’antico castello dell’Eremitage. In seguito si recò in Sassonia, dove per incarico di Augusto III eseguì i dipinti della chiesa di corte e del castello di Nischwitz. Nel 1755 Torelli eseguì il ritratto del conte di Saint Sernin, nato in Francia, che aveva fatto una brillante carriera alla corte di Dresda. Era ciambellano del re e titolare di alti gradi militari. Nell’anno in cui fu eseguito il nostro dipinto, il conte rinunciò ai piaceri terreni e prese i voti sacerdotali. Nel maggio del 1755 il re scriveva al cardinale de La Rochefoucauld, chiedendogli di affidare al suo generale una carica nel clero francese che corrispondesse al suo elevato grado. A causa della Guerra dei sette anni e delle sue conseguenze, Torelli fu scacciato da Dresda. Dapprima se ne andò a Lubecca, in seguito a San Pietroburgo, dove divenne professore all’accademia d’arte e pittore di corte preferito della zarina. Nel suo luogo natale fu autore di numerosi ritratti di personalità dell’aristocrazia russa.
Provenienza: dal Settecento di proprietà dei conti de Saint Sernin. Questo elegante dipinto è l’unico ritratto giunto sinora sul mercato del futuro direttore dell’accademia di San Pietroburgo e favorito della zarina Caterina II a Dresda. Rappresenta
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Asta: | Dipinti antichi |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 13.10.2010 - 18:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 02.10. - 13.10.2010 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
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