Lotto No. 400


Giovanni Anceschi *


(nato a Milano nel 1939)
Struttura tricroma, 1964, firmato e datato Giovanni Anceschi 1964, contenitore in legno laccato, lastra di metallo perforata, lampadine, motore elettrico, 49 x 49 x 49 cm

Certificazione fotografica dell’artista

Provenienza:
10 A. M. Art Gallery, Milano
Collezione privata europea

Esposizioni:
Cavalese, “A colpo d’occhio - Optical art”, Centro Arte Contemporanea, 16 luglio - 11 settembre 2005, pp. 31 con riproduz.
Milano, Le Nuove Tendenze, 10 A. M. Art Gallery, gennaio/marzo 2014
Zagabria, Pokrenuto Oko, MUO Museum of Contemporary Art, gennaio/febbraio 2016, catalogo della mostra pp. 76–77 con riproduz. (etichetta sul verso)
San Paolo del Brasile, Olhar em Movimento, Instituto Tomie Othake, marzo/maggio 2016, catalogo della mostra pp. 76–77 (etichetta sul verso)
Parigi, F11 Retour ART BASEL, Galerie Denise René, luglio/settembre 2017

Bibliografia:
D. Baroni/M. Vitta, Storia del Design Grafico, Longanesi ed., Milano, 2003, p. 223 con riproduz.
D. Ferrari (a cura di), VAF Stiftung – La collezione, Silvana ed., Milano 2012, p. 299 con riprod.
Esposizioni (la stessa opera con misure differenti): (mostra itinerante) Parma, Arte Programmata e Cinetica in Italia 1958–1968, Galleria d’Arte Niccoli, dicembre 2000/marzo 2001 e Nuoro, MAN Museo d’Arte Nuoro, maggio/luglio 2001, catalogo della mostra p. 98 (mostra itinerante)
Ulm, Luce, movimento & programmazione, Ulmer Museum, settembre/novembre 2001 e Mannheim, Städtische Kunsthalle, novembre 2001/febbraio 2002
Gelsenkirchen, Städtisches Museum, febbraio/aprile 2002
Kiel, Stadtgalerie, giugno/agosto 2002 Schwerin, Staatliches Museum, agosto/novembre 2002
Klagenfurt, Alpen-Adria Galerie, dicembre 2002/marzo 2003
Cavalese, A colpo d’occhio, Optical Art, Centro d’Arte Contemporanea, luglio/settembre 2005, catalogo della mostra p. 30
Francoforte, OP ART, Schirn Kunsthalle, febbraio/marzo 2007, catalogo della mostra p. 180
Bologna, Gruppo T-Miriorama, le opere e i documenti, P420 Arte Contemporanea, maggio/settembre 2010, catalogo della mostra p. 55 Roma, Arte Programmata e Cinetica, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, marzo/maggio 2012
Parigi, Dynamo. Un siècle de lumière et de mouvement dans l’art 1913–2013, Grand Palais, aprile/luglio 2013, catalogo della mostra p. 112
Londra, Arte Programmata-Italian Kinetic Art from 1960’s, M&L Fine Art in collaborazione von Mayor Gallery, ottobre/dicembre 2016, catalogo della mostra p. 27

La Struttura tricroma è un oggetto luminoso basato sulla sovrapposizione di colori fondamentali. Collocate all’interno del cubo sono tre fonti luminose separate. Tre lampadine incandescenti sono coperte da un diaframma di legno con tre pertugi. Ogni pertugio è ricoperto da una gelatina colorata in tre colori fondamentali (RGB).
La loro sovrapposizione genererebbe luce bianca nella zona centrale. Un motore è responsabile del movimento di un’elica cruciforme. Una lastra di metallo perforato con pertugi circolari disposti su una griglia triangolare è collocato sull’elica.
Esistono diverse variazioni della presente opera: oltre a differenze nelle dimensioni, il dispositivo responsabile della creazione delle ombre all’interno del cubo può variare, da un’elica cruciforme a un “mobile” – una sorta di macchina inutile azionata dal calore – oppure un rodoide, una lamina sottile che ruota grazie ad un motore e sulla cui superficie sono applicati due o tre timbri. I moduli cubici possono essere impilati fino a quattro. Una versione di quattro moduli fa parte della collezione del Museo del Novecento a Milano.

17.05.2018 - 18:00

Stima:
EUR 20.000,- a EUR 25.000,-

Giovanni Anceschi *


(nato a Milano nel 1939)
Struttura tricroma, 1964, firmato e datato Giovanni Anceschi 1964, contenitore in legno laccato, lastra di metallo perforata, lampadine, motore elettrico, 49 x 49 x 49 cm

Certificazione fotografica dell’artista

Provenienza:
10 A. M. Art Gallery, Milano
Collezione privata europea

Esposizioni:
Cavalese, “A colpo d’occhio - Optical art”, Centro Arte Contemporanea, 16 luglio - 11 settembre 2005, pp. 31 con riproduz.
Milano, Le Nuove Tendenze, 10 A. M. Art Gallery, gennaio/marzo 2014
Zagabria, Pokrenuto Oko, MUO Museum of Contemporary Art, gennaio/febbraio 2016, catalogo della mostra pp. 76–77 con riproduz. (etichetta sul verso)
San Paolo del Brasile, Olhar em Movimento, Instituto Tomie Othake, marzo/maggio 2016, catalogo della mostra pp. 76–77 (etichetta sul verso)
Parigi, F11 Retour ART BASEL, Galerie Denise René, luglio/settembre 2017

Bibliografia:
D. Baroni/M. Vitta, Storia del Design Grafico, Longanesi ed., Milano, 2003, p. 223 con riproduz.
D. Ferrari (a cura di), VAF Stiftung – La collezione, Silvana ed., Milano 2012, p. 299 con riprod.
Esposizioni (la stessa opera con misure differenti): (mostra itinerante) Parma, Arte Programmata e Cinetica in Italia 1958–1968, Galleria d’Arte Niccoli, dicembre 2000/marzo 2001 e Nuoro, MAN Museo d’Arte Nuoro, maggio/luglio 2001, catalogo della mostra p. 98 (mostra itinerante)
Ulm, Luce, movimento & programmazione, Ulmer Museum, settembre/novembre 2001 e Mannheim, Städtische Kunsthalle, novembre 2001/febbraio 2002
Gelsenkirchen, Städtisches Museum, febbraio/aprile 2002
Kiel, Stadtgalerie, giugno/agosto 2002 Schwerin, Staatliches Museum, agosto/novembre 2002
Klagenfurt, Alpen-Adria Galerie, dicembre 2002/marzo 2003
Cavalese, A colpo d’occhio, Optical Art, Centro d’Arte Contemporanea, luglio/settembre 2005, catalogo della mostra p. 30
Francoforte, OP ART, Schirn Kunsthalle, febbraio/marzo 2007, catalogo della mostra p. 180
Bologna, Gruppo T-Miriorama, le opere e i documenti, P420 Arte Contemporanea, maggio/settembre 2010, catalogo della mostra p. 55 Roma, Arte Programmata e Cinetica, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, marzo/maggio 2012
Parigi, Dynamo. Un siècle de lumière et de mouvement dans l’art 1913–2013, Grand Palais, aprile/luglio 2013, catalogo della mostra p. 112
Londra, Arte Programmata-Italian Kinetic Art from 1960’s, M&L Fine Art in collaborazione von Mayor Gallery, ottobre/dicembre 2016, catalogo della mostra p. 27

La Struttura tricroma è un oggetto luminoso basato sulla sovrapposizione di colori fondamentali. Collocate all’interno del cubo sono tre fonti luminose separate. Tre lampadine incandescenti sono coperte da un diaframma di legno con tre pertugi. Ogni pertugio è ricoperto da una gelatina colorata in tre colori fondamentali (RGB).
La loro sovrapposizione genererebbe luce bianca nella zona centrale. Un motore è responsabile del movimento di un’elica cruciforme. Una lastra di metallo perforato con pertugi circolari disposti su una griglia triangolare è collocato sull’elica.
Esistono diverse variazioni della presente opera: oltre a differenze nelle dimensioni, il dispositivo responsabile della creazione delle ombre all’interno del cubo può variare, da un’elica cruciforme a un “mobile” – una sorta di macchina inutile azionata dal calore – oppure un rodoide, una lamina sottile che ruota grazie ad un motore e sulla cui superficie sono applicati due o tre timbri. I moduli cubici possono essere impilati fino a quattro. Una versione di quattro moduli fa parte della collezione del Museo del Novecento a Milano.


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte contemporanea II
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 17.05.2018 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 05.05. - 17.05.2018

Perché registrarsi su myDOROTHEUM?

La registrazione gratuita a myDOROTHEUM consente di usufruire delle seguenti funzioni:

Catalogo Notifiche non appena un nuovo catalogo d'asta è online.
Promemoria d'asta Promemoria due giorni prima dell'inizio dell'asta.
Offerte online Fate offerte per i vostri pezzi preferiti e per nuovi capolavori!
Servizio di ricerca Stai cercando un artista o un marchio specifico? Salvate la vostra ricerca e sarete informati automaticamente non appena verranno messi all'asta!