(Vienna 1947–2012) serie: “Il divenire dell‘essente”, una sequenza in cinque quadri, ogni foglio firmato, datato F West 72, sul retro ogni foglio numerato dall‘ artista (sequenza prefissata), foglio 1 sul retro intitolato: Serie: “Die Werdung des Seienden”, 2 fogli/guazzo su carta, 3 fogli/ guazzo, pennarello su carta, uno dei quali con color oro, ognuno ca. 15 x 21 cm, con cornice, (5) (K)

Registrato in:
Franz West Privatstiftung Archiv, Vienna.

Provenienza:
Proprietà privata, Vienna - direttamente dall’artista.

Vedi:
Franz West, Proforma, Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Vienna, 1996, pagine 123 124 125 128 129.

Dal punto di vista formale le opere di West sono sin dagli inizi di carattere personalissimo e estremamente originale, anche quando – specialmente nei primissimi disegni e acquarelli – egli fa vistosamente riferimento a quelle tendenze d’arte a lui note dalle sue frequenti visite al suo amico Fred Jellinek alla Galerie Scheer, nella quale questi lavorò per un periodo. Vediamo in questi fogli un tipo di ornamentazione e di cromatismo che ricordano l’arte dello Jugendstil viennese oppure di Hundertwasser e anche un’atmosfera fantastico-surreale e una gestualità manierata simile a quelle dei “Wiener Phantasten”, così come volti dalle “barbe surrealiste” tipiche di Dalì o di Leherb. In fondo tuttavia questo tipo di prestiti non sono nè appropriazioni stilistiche, nè un modo di confrontarsi con modelli di tendenza, quanto piuttosto commenti ironici, in forma personalissima, sullo stato dell’arte. Un modo di reagire distanziato e ironico alle formule artistiche altrui, specialmente a quelle portate avanti in maniera dogmatica e veemente, sarebbe rimasto sempre un impulso fondamentale alle sue espressioni figurative.
Degno di attenzione, non da ultimo in relazione al successivo sviluppo della sua opera, è il confrontarsi di West con la fisionomia umana. In armonia con il carattere freddo di questi lavori i volti sono prevalentemente impersonali e inespressivi - ... Certamente molti caratteri sia formali che di contenuto dell’opera di West, che si sarebbero poi cristallizzati come suoi tratti fondamentali o linee di sviluppo, sono già presenti in nuce nelle sue primissime opere. La tematica così determinante per i suoi primi lavori di un lapidario „ritrovarsi in determinate situazioni“ era destinata sia ad attraversare tutta la sua opera che a spingerlo ad occuparsi di illusioni, nostalgie – quello che sta intorno. ... Eva Badura-Triska – dalla summenzionata bibliografia.