Lotto No. 1320


Alfons Walde *


Alfons Walde * - Arte moderna

(Oberndorf 1891–Kitzbühel 1958 ) “Alpensommer” (Estate nelle Alpi), 1936, firmato A. Walde, al verso etichetta incollata stampata: Alfons Walde Kitzbühel, Tirolo, Austria, con annotazione scritta a mano dal pittore “Alpensommer” 1936, olio su cartone, cm 48 x 69, in cornice, (K)

Provenienza:
Dorotheum Kunstpalais, 643. asta d’arte, 13 - 20 marzo 1984, cat. n. 309, tavola 129,
collezione privata, Kitzbühel.

Il concorso di paesaggismo nel 1924 segnòil momento per Walde per giungere ad una visione della natura più semplice e concepita in spazi più grandi. La forza vibrante dei suoi quadri espressivi del dopoguerra, e tutta la severità della forma naturale percepita, entrano ora a far parte delle sue composizioni. Le grandi catene montuose nel circondario di Kitzbühel e la barriera del Wilder Kaiser, che si erge sullo sfondo, divengono una dimostrazione paesistica per antonomasia. Le superfici e i volumi, sempre tendenti ad una plasticità modellata, ma modulati con straordinaria sensibilità, appaiono quasi primordiali ed amorfi nella loro pesantezza: gli attributi di questo paesaggio, le case, i rifugi, i tetti e le zone d’ombra, sono inseriti consapevolmente nella composizione, e non drappeggiati a bella posta per creare un effetto. Nella pennellata morbida, che talvolta si fa pastosa ed asciutta, si presentano sempre nuove sfumature , nuovi giochi alterni di valori luminosi, che si antepongono vibranti ad ogni forma naturale. Il paesaggio voleva dire per lui anche il contrasto con il cielo, di rado egli spingeva in alto le cime delle montagne fino a toccare il bordo superiore del dipinto, l’azzurro del cielo, nella sua intensità, era sempre uno degli elementi determinanti del quadro. Nei suoi quadri paesaggistici Walde ricorreva all’esasperazione compositiva dal primo piano leggermente sopraelevato verso il mezzo campo avvallato, per risalire nuovamente verso il massiccio montuoso sullo sfondo, a mo’ di scenografia. In questo tipo di iconografie non sceglieva quasi mai composizioni lateralmente delimitate. L’effetto dominante era quello panoramico... Gert Ammann, Alfons Walde, 1891–1958, 4a edizione 2001, Verlagsanstalt Tyrolia, Innsbruck 2001.

Esperta: Mag. Elke Königseder Mag. Elke Königseder
+43-1-515 60-358

elke.koenigseder@dorotheum.at

15.05.2013 - 19:00

Prezzo realizzato: **
EUR 293.100,-
Stima:
EUR 140.000,- a EUR 220.000,-

Alfons Walde *


(Oberndorf 1891–Kitzbühel 1958 ) “Alpensommer” (Estate nelle Alpi), 1936, firmato A. Walde, al verso etichetta incollata stampata: Alfons Walde Kitzbühel, Tirolo, Austria, con annotazione scritta a mano dal pittore “Alpensommer” 1936, olio su cartone, cm 48 x 69, in cornice, (K)

Provenienza:
Dorotheum Kunstpalais, 643. asta d’arte, 13 - 20 marzo 1984, cat. n. 309, tavola 129,
collezione privata, Kitzbühel.

Il concorso di paesaggismo nel 1924 segnòil momento per Walde per giungere ad una visione della natura più semplice e concepita in spazi più grandi. La forza vibrante dei suoi quadri espressivi del dopoguerra, e tutta la severità della forma naturale percepita, entrano ora a far parte delle sue composizioni. Le grandi catene montuose nel circondario di Kitzbühel e la barriera del Wilder Kaiser, che si erge sullo sfondo, divengono una dimostrazione paesistica per antonomasia. Le superfici e i volumi, sempre tendenti ad una plasticità modellata, ma modulati con straordinaria sensibilità, appaiono quasi primordiali ed amorfi nella loro pesantezza: gli attributi di questo paesaggio, le case, i rifugi, i tetti e le zone d’ombra, sono inseriti consapevolmente nella composizione, e non drappeggiati a bella posta per creare un effetto. Nella pennellata morbida, che talvolta si fa pastosa ed asciutta, si presentano sempre nuove sfumature , nuovi giochi alterni di valori luminosi, che si antepongono vibranti ad ogni forma naturale. Il paesaggio voleva dire per lui anche il contrasto con il cielo, di rado egli spingeva in alto le cime delle montagne fino a toccare il bordo superiore del dipinto, l’azzurro del cielo, nella sua intensità, era sempre uno degli elementi determinanti del quadro. Nei suoi quadri paesaggistici Walde ricorreva all’esasperazione compositiva dal primo piano leggermente sopraelevato verso il mezzo campo avvallato, per risalire nuovamente verso il massiccio montuoso sullo sfondo, a mo’ di scenografia. In questo tipo di iconografie non sceglieva quasi mai composizioni lateralmente delimitate. L’effetto dominante era quello panoramico... Gert Ammann, Alfons Walde, 1891–1958, 4a edizione 2001, Verlagsanstalt Tyrolia, Innsbruck 2001.

Esperta: Mag. Elke Königseder Mag. Elke Königseder
+43-1-515 60-358

elke.koenigseder@dorotheum.at


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte moderna
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 15.05.2013 - 19:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 04.05. - 15.05.2013


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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