Lotto No. 241


Helmut Leherb (Leherbauer) *


Helmut Leherb (Leherbauer) * - Arte moderna

(Vienna 1933-1997)>
“Europa”, in connessione con le ceramiche “I continenti” realizzate per la vecchia Università di Economia di Vienna (Augasse), firmato Leherb, tecnica mista con vernice oro su cartoncino, 62,3 x 67,3 cm con cornice

Provenienza:
Acquistato direttamente dall’artista, collezione dell’architetto della vecchia Università di Economia di Vienna >
donde acquistato dall’attuale proprietario nel 2008- >
Collezione privata, Austria>

Essere un dandy è un “fenomeno” difficile da definire, scrisse Baudelaire in un famoso saggio. È apparentemente “non meno peculiare del duello”. Ciononostante, il poeta francese descrive la cosa come antica e molto diffusa. “Non meno peculiare del duello!” L’immagine calza particolarmente bene per descrivere l’approccio aggressivo di Leherb all’essere dandy. Viceversa, l’opera dell’artista è a sua volta un proseguimento di questo “peculiare duello”, di questo specifico, inimitabile dandismo, tanto inimitabile quanto - seguendo la descrizione di Bastide - ogni opera prodotta da uno scorpione all’interno di queste dialettiche creative. E Leherb è un lavoratore tanto fanatico quanto esigente. È impulsivo, ma al tempo stesso preciso; umorale nei propri abbozzi improvvisati; attento, o persino pedante, quando lavora con materiale artistico versatile, che si tratti di tela o pittura, tessuto o pietre, metallo o piume, ceramica o cristallo, cera o legno, ceneri o oro.>

Gustav René Hocke>
Estratto dal saggio “Leherb sur la Balance cosmique” in: “Leherb - Le Monde d’un surréaliste”, Edizioni Arcade, Parigi-Bruxelles, e Skira-Weber, Ginevra 1972>

Leherb creò i dipinti in ceramica faentina chiamati “Die Kontinente” [I continenti] a Faenza, fra il 1980 e il 1992. Ciascuna di queste sei opere misura otto per otto metri; furono create per l’Università di Economia di Vienna. Si tratta dei più grandi dipinti in maiolica realizzati in questo secolo.>

Das Dandytum ist eine schwer definierbare „Erscheinung“, so schrieb Baudelair in seinem berühmten Essay. Es sei „Bizarr wie das Duell“. Doch es sei sehr alt und verbreitet. „Bizarr wie das Duell!“ Das Bild passt vor allem auf das aggressive Dandytum von Leherb. Umgekehrt ist sein Werk auch eine Fortsetzung dieses „bizarren Duells“, eines also spezifischen und unnachahmlichen Dandytums, so unnachahmlich wie - nach Bastide - jedes Werk eines Skorpions in dieser kreativen Dialektik. Und Leherb ist ein ebenso fanatischer wie genauer Arbeiter. Er ist impulsiv, aber auch präzis; temperamentvoll-improvisierend im Entwurf; sorgfältig, ja pedantisch in der Ausarbeitung eines vielfältigen künstlerischen Materials, seien es Leinwand und Farbe, Stoffe und Steine, Metalle oder Federn, Keramik oder Kristalle, Wachs oder Holz, Asche oder Gold.>

Gustav René Hocke>
Auszug aus dem Essay „Leherb sur la Balance cosmique“ in: „Leherb - Le Monde d‘ un surréaliste“, Edition Arcade, Paris-Brüssel, und Skira-Weber, Genf 1972>

In den Jahren 1980 bis 1992 erarbeitet Leherb in Faenza (Italien) Fayence-Gemälde „Die Kontinente“. Diese sechs mit jeweils acht mal acht Metern dimensionierten Werke für die Wirtschaftsuniversität Wien sind die größten Majolika-Malereien dieses Jahrhundert.

28.11.2018 - 17:00

Prezzo realizzato: **
EUR 8.750,-
Stima:
EUR 6.000,- a EUR 9.000,-

Helmut Leherb (Leherbauer) *


(Vienna 1933-1997)>
“Europa”, in connessione con le ceramiche “I continenti” realizzate per la vecchia Università di Economia di Vienna (Augasse), firmato Leherb, tecnica mista con vernice oro su cartoncino, 62,3 x 67,3 cm con cornice

Provenienza:
Acquistato direttamente dall’artista, collezione dell’architetto della vecchia Università di Economia di Vienna >
donde acquistato dall’attuale proprietario nel 2008- >
Collezione privata, Austria>

Essere un dandy è un “fenomeno” difficile da definire, scrisse Baudelaire in un famoso saggio. È apparentemente “non meno peculiare del duello”. Ciononostante, il poeta francese descrive la cosa come antica e molto diffusa. “Non meno peculiare del duello!” L’immagine calza particolarmente bene per descrivere l’approccio aggressivo di Leherb all’essere dandy. Viceversa, l’opera dell’artista è a sua volta un proseguimento di questo “peculiare duello”, di questo specifico, inimitabile dandismo, tanto inimitabile quanto - seguendo la descrizione di Bastide - ogni opera prodotta da uno scorpione all’interno di queste dialettiche creative. E Leherb è un lavoratore tanto fanatico quanto esigente. È impulsivo, ma al tempo stesso preciso; umorale nei propri abbozzi improvvisati; attento, o persino pedante, quando lavora con materiale artistico versatile, che si tratti di tela o pittura, tessuto o pietre, metallo o piume, ceramica o cristallo, cera o legno, ceneri o oro.>

Gustav René Hocke>
Estratto dal saggio “Leherb sur la Balance cosmique” in: “Leherb - Le Monde d’un surréaliste”, Edizioni Arcade, Parigi-Bruxelles, e Skira-Weber, Ginevra 1972>

Leherb creò i dipinti in ceramica faentina chiamati “Die Kontinente” [I continenti] a Faenza, fra il 1980 e il 1992. Ciascuna di queste sei opere misura otto per otto metri; furono create per l’Università di Economia di Vienna. Si tratta dei più grandi dipinti in maiolica realizzati in questo secolo.>

Das Dandytum ist eine schwer definierbare „Erscheinung“, so schrieb Baudelair in seinem berühmten Essay. Es sei „Bizarr wie das Duell“. Doch es sei sehr alt und verbreitet. „Bizarr wie das Duell!“ Das Bild passt vor allem auf das aggressive Dandytum von Leherb. Umgekehrt ist sein Werk auch eine Fortsetzung dieses „bizarren Duells“, eines also spezifischen und unnachahmlichen Dandytums, so unnachahmlich wie - nach Bastide - jedes Werk eines Skorpions in dieser kreativen Dialektik. Und Leherb ist ein ebenso fanatischer wie genauer Arbeiter. Er ist impulsiv, aber auch präzis; temperamentvoll-improvisierend im Entwurf; sorgfältig, ja pedantisch in der Ausarbeitung eines vielfältigen künstlerischen Materials, seien es Leinwand und Farbe, Stoffe und Steine, Metalle oder Federn, Keramik oder Kristalle, Wachs oder Holz, Asche oder Gold.>

Gustav René Hocke>
Auszug aus dem Essay „Leherb sur la Balance cosmique“ in: „Leherb - Le Monde d‘ un surréaliste“, Edition Arcade, Paris-Brüssel, und Skira-Weber, Genf 1972>

In den Jahren 1980 bis 1992 erarbeitet Leherb in Faenza (Italien) Fayence-Gemälde „Die Kontinente“. Diese sechs mit jeweils acht mal acht Metern dimensionierten Werke für die Wirtschaftsuniversität Wien sind die größten Majolika-Malereien dieses Jahrhundert.


Hotline dell'acquirente lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at

+43 1 515 60 200
Asta: Arte moderna
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 28.11.2018 - 17:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 17.11. - 28.11.2018


** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA

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