(Bordeaux 1885-1962 Parigi)
Il paesino nella valle, 1920, firmato A. Lhote, olio su tela, 73 x 92 cm, con cornice

Quest’opera sarà inserita nel catalogo ragionato, vol. I, a cura di Dominique Bermann Martin e Jean François Aittouarès (in preparazione).

Provenienza:
Collezione privata europea

Le opere del pittore francese André Lhote sono caratterizzate dalla semplificazione della forma, la dissoluzione dei motivi in superfici prevalentemente geometriche e il ritmo compositivo dalle ricche cromie. Mentre le sue opere giovanili si ispiravano principalmente al fauvismo, la sua opera più tarda è dominata dallo stile cubista. La grande retrospettiva delle opere di Cézanne al Salon d’Automne nell’anno 1907 ebbe un'influenza duratura sul giovane pittore, che si rivolse al cubismo con crescente intensità a partire dal 1912 circa. Nello stesso anno, a testimonianza del suo interesse pionieristico per questa corrente artistica, egli fu invitato dal gruppo di artisti cubisti “Section d’Or” ad esibire dieci dei suoi dipinti nel loro spazio espositivo.

Il presente dipinto del 1920, “Il paesino nella valle”, fu eseguito quando Lhote si trovava all’apice della sua carriera di artista, un periodo caratterizzato da importanti mostre internazionali in Francia, Svezia, Belgio e Olanda. Il dipinto raffigura un piccolo villaggio sul fondo di una valle, con gli edifici dell’insediamento che incorniciano i cespugli e gli alberi al centro dell’opera. Lhote decodifica il paesaggio raffigurandolo in forme semplificate, all’interno delle quali il motivo principale resta decifrabile nonostante la sua struttura astratta. Egli utilizza pennellate parallele ben visibili, al fine di creare il ritmo di splendenti superfici verdi. Le pennellate non riproducono soltanto i movimenti della sua mano, ma paiono riflettere la brezza che sfiora i pesanti rami dell’abete e le sottili vette arboree. Le sfumature dei colori fanno sì che il contrasto complementare tra i verdi e i rossi resti sospeso in equilibrio.

La peculiare interpretazione che dà Lhote del cubismo prevede che le sue composizioni dalle ritmiche geometrie restino sempre saldamente ancorate nel rappresentativismo. Egli fa un uso sicuro del nuovo approccio grafico pur mantenendo un legame con la pittura classica sia nella scelta dei suoi soggetti che nella composizione. Questo approccio - pervenire alla modernità proseguendo le tradizioni anziché interrompendole - caratterizza altresì i suoi numerosi scritti e la sua intensa attività di insegnamento. Nel 1918, egli fu cofondatore della rivista d’arte “Nouvelle Revue Française”, nella quale pubblicò articoli e testi di teoria dell’arte inerenti i fondamenti della pittura fino al 1940. Intorno allo stesso periodo, Lhote cominciò a insegnare a diverse accademie prima di fondare la prestigiosa Académie André Lhote a Montparnasse nel 1925. Tra gli studenti più famosi di quest’ultima accademia si ricordano Tamara de Lempicka e Hans Hartung, nonché i fotografi Henry Cartier-Bresson e Dora Maar.