(nato a Donaueschingen nel 1945)
Nascita di Venere, 2012, intitolato, acquerello e matita su carta (in 2 parti), 61 x 50 cm, con cornice

Provenienza:
Atelier dell’artista
Charité Berlino (dono dell’artista per un’asta di beneficenza)
Collezione privata, Germania - ivi acquistato

Esposizioni:
Galerie Kewenig, Berlino/Palma di Maiorca, Art Basel 2018

Nel suo sublime acquerello “Nascita di Venere”, Anselm Kiefer fa riferimento all’eponimo mito antico tramandatoci da Esiodo.
La dea della spuma marina, Afrodite (la Venere della tradizione latina), emerse dalla schiuma del mare a Cipro dopo che il sangue e il seme dei genitali di Urano evirato si erano mescolati all’acqua del mare. Nella mitologia greca, Venere nacque da una conchiglia, che, secondo gli antichi, fu prodotta dalla spuma marina e divenne un simbolo del mare. Come Sandro Botticelli nella sua opera “La nascita di Venere”, Anselm Kiefer raffigura Venere in una grande conchiglia aperta. Nell'acquerello di Kiefer, solo il capo di Venere dormiente si trova all’interno della grande conchiglia.
Gli acquerelli di Anselm Kiefer non hanno la funzione di un bozzetto. Essi sono, semmai, riflessioni sullo stato attuale della sua opera, che egli utilizzava per verificare i traguardi raggiunti e per spingersi oltre. Le opere su carta sono caratterizzate da tecniche complesse, tanto quanto lo sono i suoi dipinti e le sue installazioni. Nel corso della sua opera, Anselm Kiefer ritorna ripetutamente al tema della “nascita di Venere”, affrontando la mitologia greca in svariati modi.