Marino Marini *
![Marino Marini * - Arte moderna Marino Marini * - Arte moderna](/fileadmin/lot-images/38K191126/normal/marino-marini-6482340.jpg)
(Pistoia 1901–1980 Viareggio)
Composizione, senza data, realizzata nella prima metà degli anni Sessanta, firmata, tecnica mista su carta su tavola, 42 x 32 cm
L’opera è registrata presso la Fondazione Marino Marini, Pistoia, con il n. d’archivio 524 ed è accompagnata da un certificato fotografico di autenticità.
Provenienza:
Collezione Giorgio Chierici, Reggio Emilia
Ivi acquistato dall’attuale proprietario nel 2007
Collezione privata, Italia
Bibliografia:
Galleria d’Arte Marchetti, Figura & Figure - La Figurazione nella pittura italiana del Novecento, Roma, 16 aprile–30 maggio 2015, p. 56
“Il mito lascia spazio all’uomo e al suo tragico destino, gli uomini hanno scoperto qualcosa che è più grande di loro, che non riescono più a dominare, che diventa pericoloso per l’umanità. L’artista avverte tutto ciò come e cento volte più degli altri e moltiplica questa paura.”
Marino Marini
L’arte di Marino Marini è sempre stata nota per i suoi cavalli e cavalieri. Nel anni della Seconda Guerra Mondiale, egli ritrae figure inquiete o satiriche, con il desiderio di sottolineare l’assurdità dell’umana volontà di potenza e della fede in una grandezza inesistente.
Nel periodo postbellico, le forme armoniche di Marini si aprono a tagli e fori che ricordano il lavoro di artisti come Calder e Picasso. Negli anni Cinquanta i suoi cavalieri diventano più esili, mutilati e ridotti a forme puramente astratte ed espressive, disarcionati dai loro cavalli imbizzarriti o stramazzanti a terra. Gli ultimi cavalieri e cavalli eseguiti negli anni Sessanta e Settanta, come l’esemplare qui proposto, divengono ancora più spiccatamente squadrati e cubisti.
26.11.2019 - 17:00
- Prezzo realizzato: **
-
EUR 35.300,-
- Stima:
-
EUR 18.000,- a EUR 25.000,-
Marino Marini *
(Pistoia 1901–1980 Viareggio)
Composizione, senza data, realizzata nella prima metà degli anni Sessanta, firmata, tecnica mista su carta su tavola, 42 x 32 cm
L’opera è registrata presso la Fondazione Marino Marini, Pistoia, con il n. d’archivio 524 ed è accompagnata da un certificato fotografico di autenticità.
Provenienza:
Collezione Giorgio Chierici, Reggio Emilia
Ivi acquistato dall’attuale proprietario nel 2007
Collezione privata, Italia
Bibliografia:
Galleria d’Arte Marchetti, Figura & Figure - La Figurazione nella pittura italiana del Novecento, Roma, 16 aprile–30 maggio 2015, p. 56
“Il mito lascia spazio all’uomo e al suo tragico destino, gli uomini hanno scoperto qualcosa che è più grande di loro, che non riescono più a dominare, che diventa pericoloso per l’umanità. L’artista avverte tutto ciò come e cento volte più degli altri e moltiplica questa paura.”
Marino Marini
L’arte di Marino Marini è sempre stata nota per i suoi cavalli e cavalieri. Nel anni della Seconda Guerra Mondiale, egli ritrae figure inquiete o satiriche, con il desiderio di sottolineare l’assurdità dell’umana volontà di potenza e della fede in una grandezza inesistente.
Nel periodo postbellico, le forme armoniche di Marini si aprono a tagli e fori che ricordano il lavoro di artisti come Calder e Picasso. Negli anni Cinquanta i suoi cavalieri diventano più esili, mutilati e ridotti a forme puramente astratte ed espressive, disarcionati dai loro cavalli imbizzarriti o stramazzanti a terra. Gli ultimi cavalieri e cavalli eseguiti negli anni Sessanta e Settanta, come l’esemplare qui proposto, divengono ancora più spiccatamente squadrati e cubisti.
Hotline dell'acquirente
lun-ven: 10.00 - 17.00
kundendienst@dorotheum.at +43 1 515 60 200 |
Asta: | Arte moderna |
Tipo d'asta: | Asta in sala |
Data: | 26.11.2019 - 17:00 |
Luogo dell'asta: | Vienna | Palais Dorotheum |
Esposizione: | 16.11. - 26.11.2019 |
** Prezzo d’acquisto comprensivo dei diritti d’asta acquirente e IVA
Non è più possibile effettuare un ordine di acquisto su Internet. L'asta è in preparazione o è già stata eseguita.