L’asta d’arte contemporanea del 23 maggio 2024 a Dorotheum ha registrato cospicue richieste e battaglie all’ultima offerta.

Quasi 1,1 milioni di euro sono stati offerti per una serie di serigrafie di Andy Warhol. Il maestro della Pop Art ha immortalato dieci celebrità nel suo Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century del 1980. Tra i ritratti di artisti e scienziati del primo Novecento spicca Franz Kafka, di cui quest’anno si commemora il centenario della morte. Di questa iconica serie, assai significativa dal punto di vista storico-artistico, restano solo pochi esemplari completi. Il prezzo raggiunto da Dorotheum è il più alto risultato d’asta mai ottenuto per questa serie di ritratti.

Le offerte per il dipinto Thirsty Angel V (Annunciation) - Bounded Angel (1971) di Mikuláš Medek, un protagonista dell'arte ceca postbellica che fu ostracizzato durante il socialismo, sono salite a ben 468.000 euro. Hanno trovato un nuovo proprietario anche entrambi i dipinti di grande formato di Emilio Vedova proposti in asta: De America No.2 per 364.000 e Oltre per 357.500 euro. Un dipinto in rilievo rosso di Antoni Tàpies ha ottenuto ben 364.000 euro.

Grande interesse tra i collezionisti hanno riscosso anche le opere di Gerhard Richter, Manolo Valdés, Carla Accardi, Serge Poliakoff, Allen Jones e Victor Vasarely. Prezzi da record per gli italiani Toti Scialoja (€ 97.500, no.229, Il Presente, 1957)  e Mario Ceroli (€ 100.100, no. 311. Interno Tempio-I Bronzi di Riace, 1981), e per l’americano Paul Jenkins.

Nell’ambito dell’arte austriaca, hanno registrato particolare successo le opere di Wolfgang Hollegha, Kurt (Kappa) Kocherscheidt e Arnulf Rainer, la cui “Übermalung” (pittura sovrapposta) del 1960/61, lotto di copertina del catalogo d’asta, è stata aggiudicata per 169.000 euro